La notizia non è stata ufficializzata dalla direzione generale della Asl Rm H, ma già le notizie sono state diffuse dagli stessi operatori e le persone malate croniche e anziane sono in stato di allarme. La farmacia territoriale dell’ospedale di Anzio viene trasferita ad Ariccia a 40 km di distanza, ovvero i malati cronici per poter prendere i presidi sanitari e i farmaci dovranno organizzarsi e percorrere 80 km a proprie spese.
“Una ulteriore mazzata all’assistenza ai malati cronici, agli anziani spesso non autosufficienti sia fisicamente che economicamente – dicono Vittorio Gallai, di Cittadinanzattiva e Roberto Costanzi, dell’associazione Malati di Reni – Si parla tanto di assistenza territoriale che deve sostituire la già ridimensionata assistenza ospedaliera, ma allora perché si chiudono anche le farmacie territoriali? Non ci interessano le motivazioni, se ci sono dei problemi vanno risolti. O dobbiamo credere che non è quello che si dice che conta. O dobbiamo credere che aver istituito il tavolo delle associazioni nella Asl serve solo per farci credere di esserci. O dobbiamo aspettarci, dopo la chiusura della farmacia di Anzio, la chiusura di altre farmacie territoriali. Cittadinanzattiva, l’Associazione Malati di Reni chiedono un immediato chiarimento da parte del Direttore generale con la smentita di quanto è stato divulgato per tranquillizzare i malati cronici con gli anziani non autosufficienti”.
