E’ successo a Nettuno, a Lavinio, ad Anzio centro ed è probabile che continueranno a girare per le case della zona i finti operatori dell’Enel che bussano alla porta con la scusa di visionare le bollette e verificare alcune incongruità. Suonano al campanello, muniti di cartellino dell’Enel e un mucchio di documenti in mano, presentandosi come operatori della società che devono effettuare dei controlli. Per prima cosa chiedono una vecchia copia della bolletta, come spiega una signora residente a via Eolo, nel quartiere di Cretarossa, che nei giorni scorsi ha ricevuto la visita della finta operatrice. “Mi hanno bussato ed ho visto, all’occhiello, che c’era una giovanissima, sui venti anni, molto carina, che mi diceva di appartenere all’Enel. Ho aperto senza farla però entrare in casa, perché ho avuto da subito il sentore che qualcosa non quadrasse. Dopo essersi presentata, la ragazza mi ha chiesto se avevo una copia di una vecchia bolletta in casa, necessaria per verificare alcune incongruenze sul contatore, spiegando che se non ne ero in possesso avrebbe potuto risolvere ugualmente guardando direttamente nei contatori al piano terra del palazzo. Insospettita, ho detto che sarei andata in camera a controllare se avevo delle bollette a portata di mano, ma per sicurezza ho chiuso la porta. Dopo pochi minuti sono tornata ad aprire ed ho detto alla ragazza che non avevo in casa nessuna ricevuta, e che non potevo aiutarla. A quel punto ho chiuso la porta e lei è andata via, ma mi sono spaventata perché ero da sola in casa. Ho sbagliato ad aprire la porta”. Altri raccontano di un paio di persone che si muovono invece ad Anzio centro, spacciandosi per operatori Enel e chiedendo le bollette, mentre a Lavinio qualcuno si è ritrovato davanti alla porta di casa una ragazza che bussa con la storia dell’incongruenza sul contatore – molto probabilmente la stessa che si aggirava a Cretarossa – e al momento di dare spiegazioni sul perché l’incongruenza in questione non venga segnalata in bolletta si dà alla fuga. Insomma, occhi ben aperti e attenzione ad aprire agli sconosciuti muniti di fantomatici cartellini. La prassi vuole che l’Enel recapiti le sue comunicazioni agli utenti via posta, via sms, o via mail, mai mandando gli operatori in casa.