Cretarossa, il fallimento delle isole ecologiche. Come previsto

Come previsto, con l’arrivo dei romani nel quartiere di Cretarossa e Scacciapensieri, zone con una fortissima presenza di seconde case, il quartiere è sommerso dai rifiuti. Nonostante alcune vie siano servite regolarmente dalla raccolta porta a porta, dove il servizio funziona con puntualità, in altre regna la discarica selvaggia. Le zone costantemente invase da sacchi dell’immondizia abbandonati in strada: via Guido Cicco, via Eolo, via Traunreut, via Fratelli Rosselli. Il problema è legato al fatto che alcune vie, per problemi di spazio nell’atrio dei condomini, non sono servite dal porta a porta e i residenti devono gettare i rifiuti nell’isola ecologica di via Traunreut, che è in funzione tutti giorni tranne la domenica ma solo in determinate fasce orarie. Un servizio che non basta a coprire le esigenze di un quartiere come Scacciapensieri che d’estate triplica gli abitanti. Problema ampiamente conosciuto dall’ex amministrazione comunale tanto che in una delle ultime interviste l’allora assessore all’Ambiente Giuseppe Combi aveva spiegato che in vista dell’estate le isole ecologiche sarebbero state aperte tutto il giorno, almeno nei mesi estivi, o comunque in una fascia oraria più estesa. Poi Nettuno è stata commissariata, e i buoni propositi sono finiti nel cassetto. Il problema dei rifiuti invece resta. “Obiettivamente buttare l’immondizia in alcuni giorni è impossibile – spiega una residente di via Fratelli Rosselli – L’isola nei giorni dispari è aperta solo la mattina a degli orari impossibili soprattutto per chi lavora. Siamo costretti a tenerci i sacchi maleodoranti in casa per giorni. Dovrebbero prolungare gli orari delle isole ecologiche”. C’è anche, tra gli anziani, chi non riesce ad andare a piedi fino a via Traunreut carico di sacchetti ed è costretto a dare una “mancia” a qualcuno che si occupa di trasportare i rifiuti nell’isola. Con il risultato di una discarica permanente su via Eolo. Via Traunreut non gode di un aspetto migliore. In attesa che entri in funzione l’isola i rifiuti giacciono in una vera montagna. Un pessimo spettacolo per una zona turistica.