All’alba di ieri sono finiti agli arresti domiciliari la dirigente all’urbanistica del comune di Pomezia Anna Ferrazzano che è anche consigliere comunale capogruppo dell’Api e presidente della commissione urbanistica del Comune di Nettuno. Il suo Vice all’urbanistica di Pomezia Domenico Consalvo, due geometri di una società Luciano Gatto e Danilo Chiarelli di Pomezia ed ex dipendenti del Comune, e l’imprenditore romano Alberto Luccarini. Per tutti l’ipotesi di reato contestata dal Pubblico Ministero di Velletri titolare dell’inchiesta Giuseppe Travaglini, sarebbe quella di corruzione. Secondo l’accusa avrebbero chiesto e intascato una tangente di ventimila euro che un imprenditore romano avrebbe versato per ottenere un cambio di destinazione d’uso e l’ampliamento della cubatura su un terreno agricolo. Ricostruendo i fatti sembra che un anno fa Luccarini acquista un terreno agricolo sulla via del mare, in località macchiozza. Lì vorrebbe realizzare diversi appartamenti, ma il terreno è agricolo e non permette una cubatura del genere. Così attraverso la società di Gatto e Chiarelli presenta all’ufficio urbanistica del Comune una richiesta di cambio di destinazione d’uso di un immobile preesistente con relativo aumento della cubatura. In un primo momento l’instanza viene bocciata da un funzionario comunale, salvo poi ottenere l’autorizzazione una volta che il fascicolo arriva sul tavolo di Domenico Consalvo. Sembra poi che sia il diniego che poi l’autorizzazione sarabbe stata mandata alla polizia municipale, che a sua volta invia tutto alla Procura di Velletri. Di seguito le indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza e i successivi provvedimenti di arresto.