Riceviamo e pubblichiamo
“Il 2 giugno 2015 ad Anzio e Nettuno, come nel resto d’Italia, è stata commemorata la nascita della Repubblica italiana, alla presenza di tutte le cariche istituzionali locali e nazionali. Purtroppo abbiamo assistito ad una vergognosa cerimonia di facciata in cui si sono visti sfilare, insieme ai simboli della Repubblica, quelli delle associazioni di stampo fascista.
Alla richiesta di chiarimenti da parte dell’ANPI, il Sindaco di Anzio e i Commissari del Comune di Nettuno, hanno risposto senza dare chiarimenti, così doveva essere e così è stato. Tanto che è toccato all’ANPI prendere la giusta decisione, suo malgrado, di abbandonare la cerimonia. Tale decisione di cui siamo grati e solidali con l’ANPI, ha dato dignità alla cittadinanza di Nettuno ed Anzio che si ritrova unita nel condannare questo vergognoso atto di sfida alla Nazione al suo popolo, alla sua cultura, ai suoi principi stabiliti in quella Carta Costituzionale lasciataci in eredità dai combattenti contro il nazifascismo che voi, rappresentanti istituzionali vorreste farci dimenticare.
Purtroppo per voi, la storia non può essere cambiata e la storia non ha nulla a che fare con le istanze di una pacificazione che non è mai stata negata. Ma quello che non tolleriamo è la negazione della Storia da parte dei rappresentanti delle istituzioni che pretendono di mettere sullo stesso piano i combattenti per la libertà e la giustizia e i combattenti per la dittatura, per la supremazia della razza, per l’abolizione di qualsiasi libertà.
Ancora più insopportabile è stata la presenza specifica di quella organizzazione rappresentativa dei combattenti della X MAS, formazione militare che si è resa responsabile durante la guerra di liberazione, di eccidi, massacri e rappresaglie contro civili inermi, fuori da qualsiasi regola internazionale di guerra. E non solo, anche dopo la guerra e la nascita della Repubblica i nostalgici di quelle gesta efferate sono stati spesso protagonisti delle tante trame, misteri e attentati che hanno insanguinato il nostro paese, a partire dalla strage di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947, la prima strage di Stato dell’Italia repubblicana.
Da ignari cittadini, a questo punto, ci domandiamo se questi rappresentanti e servitori dello Stato, , avevano in mente, nel loro grande disegno politico-istituzionale, di dovere presenziare ad una riunione di condominio, in una commistione di interessi di parte, priva di qualsiasi significato politico, morale e storico, tanto da preferire la partecipazione di quelle associazioni che si richiamano a quei principi che sono stati abrogati dalla Costituzione repubblicana ( e non repubblichina) nata dalla Resistenza. Come si fa a dare atto, senza battere ciglio, nel giorno della commemorazione della nascita della Repubblica, ad una presenza ingombrante come quella dei rappresentanti di quelle forze che hanno combattuto contro questa Repubblica.?
Vergogna!
Sindaco di Anzio, Commissari di Nettuno, pretendiamo, da cittadini fedeli alla Repubblica e rispettosi delle sue leggi, le Vostre pubbliche scuse, nonché un intervento chiarificatore da parte dei Ministri dell’Interno, della Difesa e della Giustizia, riservandoci di rappresentare i fatti direttamente alla Magistratura, qualora si ravvisasse l’ipotesi di reato di Apologia di Fascismo, ai sensi dell’art. 1 della legge n.645 del 20 giugno 1952″.
Firmatari
Associazione Culturale Acquadolce
Comitato AcquaPubblica Anzio-Nettuno
ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
Associazione ANZIODIVA
PRC Nettuno
PRC Anzio
SEL Anzio