Riceviamo e pubblichiamo
“Egregio Consigliere Sig. Maranesu, Le scrivo in risposta all’articolo da lei fatto pubblicare, sul sito locale “In libera uscita” in data 2 Giugno 2015, in cui associava un cumulo di spazzatura e un mercatino svoltosi in piazza Garibaldi ad Anzio, il tutto accompagnato da due foto. L’articolo ha come inizio le seguenti parole ”Maleodoranti cassonetti stracolmi di rifiuti ed il business delle bancarelle, nell’ultimo fine settimana, hanno trasformato il centro cittadino, una volta “salotto della città”, in una Kasbah del profondo sud del mondo”. Chi ha letto è stato comprensibilmente ingannato e ha creduto, che quel cumulo di spazzatura fosse stato prodotto e lasciato dagli standisti che hanno partecipato all’evento. E’ verità che ad Anzio centro la raccolta differenziata non è ancora partita………Ma qual è il collegamento tra un problema sociale come qiello della raccolta differenziata ed il mercatino? Inoltre Lei dichiara, nel suddetto articolo, che l’evento del 1 e 2 Giugno in Piazza Garibaldi e Piazza Pia vedeva la partecipazione di 100 “bancarelle” (come da Lei definite), ma nella realtà gli espositori erano non più di 50. Sig. Maranesi io non so, e non sono tenuto a sapere,quale lavoro Lei svolga, sicuramente lavorerà in un settore non colpito dalla crisi economica, altrimenti capirebbe qual’è il sacrificio di giovani e non giovani, che si svegliano alle 5 del mattino con la speranza di racimolare qualche incasso,non certo enormi cifre, e pagando una quota associativa che comprende anche il suolo pubblico. Il mercatino,Sig. Maranesi,non è la causa di tutti i mali di questo paese, in cui mi dicono che Lei da più di 10 anni rappresenta la maggioranza politica, che certamente (dato lo stato dei fatti) non ha saputo creare benessere e ricchezza. Continuo affermando che sono pronto a scommettere che i commercianti di Anzio centro: bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie etc etc, nei giorni in cui si svolge il mercatino qualche soldino in più lo portano a casa.!!!!!! Sig. Maranesi è presto per la campagna elettorale,quando sarà il momento si rivolga alla “Kasbah del profondo sud del mondo”. Le ho esposto il mio pensiero apolitico come libero cittadino, genitore di una ragazza laureanda che assieme a mia moglie si dichiara Artigiana, che vorrebbe capire quali sono i motivi del Suo accanimento nei confronti delle manifestazioni che,saltuariamente, contribuiscono anche a ravvivare la nostra Città, soprattutto nel periodo dell’anno in cui ad Anzio si vive grazie al turismo”.
Luigi Cucci