Workshop dell’Ati Lazio su efficienza energetica, opportunità e obblighi

E’ organizzato dall’Ati Lazio il workshop dal titolo:”Efficienza energetica, opportunità e obblighi D.lgs 102/14″, prevista per il prossimo 26 giugno, ore 16, all’hotel Europa di Latin (per il programma vedi allegato). La giornata offrirà un quadro organico e strategico basato sui nuovi aggiornamenti normativi che riguardano il settore dell’energia affrontando le nuove opportunità e obblighi che le imprese dovranno recepire e affrontare; con il coinvolgimento del mondo accademico, dei professionisti e delle aziende. Vi allego il programma dettagliato della giornata e la locandina. Il workshop organizzato da ATI – Lazio vuole affrontare gli obblighi e le opportunità che il Decreto Legislativo n. 102/14, in attuazione della Direttiva 27/2012/UE sull’efficienza energetica, ha messo in atto. Inoltre le novità apportare dal decreto riguardano i tre pilastri della Direttiva 27/2012, ossia: • la riqualificazione energetica sugli immobili della Pubblica Amministrazione; • l’obbligo, per le grandi imprese e le imprese energivore, di eseguire diagnosi di efficienza energetica • l’istituzione di un fondo nazionale per l’efficienza energetica a garanzia dei finanziamenti; da ultimo, poi, gli obblighi di risparmio in capo ai distributori/venditori di energia, che viene invece affidato a strumenti già in vigore. “Dall’articolo 8 del Decreto 102/14 – spiega il responsabile della sezione giovani – ATI Lazio Fabio Potenza – si prevede come le grandi imprese e imprese energivore abbiano l’obbligo di sottoporre i propri siti produttivi a diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2015. La diagnosi dovrà essere ripetuta ogni 4 anni, facendo attenzione ad affidarsi a società esperte in gestione dell’energia o ad auditor energetici. Chi può gestire, all’interno o all’esterno dell’azienda, tale complessità burocratica e tecnologica? Come è possibile rendere tale complessità un elemento di sviluppo e rilancio aziendale? La risposta è comune e può essere sintetizzata nelle seguenti linee di azione: formazione e creazione di know-how gestionale (la logica LCA ad esempio), e implementazione tecnologica del sistema produttivo. Formazione e creazione di know how. Un’adeguata formazione aziendale interna (e.g. cofinanziata con i fondi interprofessionali) è necessaria ad acquisire una consapevolezza specifica e una conoscenza tecnica in-house in grado di guidare e implementare di continuo il sistema. Attività di formazione, questa, veicolata al mondo imprenditoriale da soggetti altamente qualificati (EGE ed ESCO) in grado di coniugare le varie problematiche tecniche e burocratiche con le esigenze di sviluppo delle aziende. Implementazione tecnologica del sistema produttivo. Oggi il tema del monitoraggio delle macchine, e il loro conseguente controllo operativo, risulta di fondamentale importanza per conoscere il processo, misurare la sua efficacia e quindi orientare le scelte imprenditoriali. L’acquisizione di tutte le variabili in gioco, la gestione dei cosiddetti big data e la costruzione di indicatori di prestazione rappresentano una delle frontiere (multi-disciplinari) di grande interesse. Il monitoraggio delle dinamiche di produzione, mediato dagli indici di prestazione (multivariati), diviene strumento oggettivo per l’analisi degli usi industriali oltreché per la progettazione degli interventi e la contabilizzazione dei benefici. L’attuazione dell’articolo 8 del Decreto 102/14 (previsto per le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia), di concerto con una ferma volontà di cambiamento del mondo imprenditoriale, può, quindi, costituire un’esperienza culturale in grado di permeare virtuosamente la realtà produttiva (costituita per la maggior parte da PMI), portando lentamente a dei grandi cambiamenti e quindi al raggiungimento di importanti obiettivi per l’Italia. L’incontro vuole quindi affrontare le tematiche dell’efficienza energetica e della diagnosi energetica in un ottica professionale e competente, in vista anche delle nuove normative che si sono succedute a livello comunitario e quindi rendere di semplice interpretazione senza generare posizioni attendiste da parte del sistema produttivo. Si ricorda che le diagnosi energetiche, o più in generale i sistemi di gestione dell’energia, sono riconosciuti come strumenti cardine nel declinare l’efficienza energetica in ambito industriale (e produttivo più in generale)”.