Due incontri nell’ambito del progetto Prils, a cura dell’associazione Pontum. Il 7 e il 14 giugno scorsi, gli operatori dell’associazione Interculturale che ha sede a Nettuno, sono stati ospiti della Comunità Sikh, nei Templi di via Venere, Padiglione, e di via della Spadellata, Lavinio, rispettivamente. Gli incontri facevano parte del Progetto F.E.I. – Programma annuale 2013 – Azione 1 – “PRILS LAZIO – Piano regionale d’integrazione linguistica e sociale degli stranieri nel Lazio” – per la realizzazione di un’azione di disseminazione del PRILS Lazio da parte associazioni rappresentative delle comunità straniere nel Lazio. Oggetto del progetto realizzato dalla Pontum era informare i cittadini appartenenti alla comunità indiana sul sistema di insegnamento della lingua italiana L2 ed educazione civica nell’ambito di PRILS Lazio. In particolare del circuito: sessioni di educazione civica obbligatoria, corsi di lingua A2 ai fini dell’Accordo di Integrazione, corsi di lingua L2 ed educazione civica in generale presso i CTP ai fini dell’integrazione linguistica e sociale dei migranti. La Pontum aveva scelto l’indiana ben conoscendo la ricchezza culturale rappresentata da questa comunità. Tra le diverse etnie presenti nel nostro territorio (Litorale Pontino), quell’indiana è, senza dubbia, la più organizzata. “Una comunità mite e solidale – spiega Mario Contini Jr. responsabile dell’Associazione Pontum – L’Agro pontino è tra le aree agricole più fertili d’Italia ed una delle realtà produttive più dinamiche della Penisola. Oggi sono circa 20.000 i lavoratori indiani presenti nell’area, la quasi totalità dei quali è impiegata nell’industria agricola. Una comunità importante dal punto di vista numerico che contribuisce in modo fondamentale allo sviluppo dell’economia locale. Nei comuni di Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia e Aprilia sono circa 2000 i residenti indiani, nella sua maggior parte, provenienti dal Punjab e di religione Sikh”.
Durante entrambe gli incontri, la presentazione del progetto è stata fatta da Mario Contini Jr., con l’assistenza dalla mediatrice linguistico-culturale indiana, Sonika Anand. I quesiti da parte dei partecipanti giravano intorno alle questioni amministrative, non soltanto sui corsi di Lingua italiana presso i CTP – Centro Territoriale Permanente. Gli operatori dell’associazione, sono stati invitati a entrare nel recinto dove si trova il Tempio Sikh e ricevuti dal leader religioso Sikh già informato dalla loro visita. Attraverso la collaborazione della mediatrice di lingua Punjab, la signora Sonika Anand, il leader religioso li ha invitati ad entrare e conoscere il tempio. In seguito hanno montato lo stand all’interno del recinto di fronte al tempo. “Mano a mano che le persone arrivavano si avvicinavano allo stand veniva loro spiegato l’obiettivo dell’incontro. Tutti facevano domande di vari tipi e ritiravano una copia del depliant sui “Servizi informativi e formativi per i cittadini stranieri nel Lazio” e firmavano il foglio firma. Tutti si sono dimostrati cordiali e interessati. L’incontro del 14 giugno, si è svolto presso il Tempio Sikh di Via della Spadellata; una struttura situata in un lotto di circa 10mila m/q, frequentata regolarmente da oltre 2mila persone. Diversamente da Tempio di Via Venere (Padiglione), la struttura è definitiva, conclusa la costruzione 4 anni prima, nel 2011. Una comunità unita e organizzata, guidata da un direttivo formato da leaders comunitari che godono di elevatissima autorità e grande rispetto. Gli operatori e mediatori culturali della Pontum sono stati ricevuti con grande cordialità e trattati come ospiti graditi, anche prendendo in considerazione l’obiettivo dell’incontro, di grande interesse in seno alla comunità stessa”.