Lo strano caso della cabina Enel col numero civico, si tratta di un futuro alloggio?
Quanti accusano il Comune di Nettuno di scarsa efficienza non possono certo lamentarsi dell’appalto per la numerazione civica sugli immobili della città. Quella nella foto qui a lato è la cabina dell’enel che si trova in via Pescorocchiano, sul cui muro è stata posizionata la piastrella in ceramica, bianca e azzura, con il gonfalone del municipio Città di Nettuno e il tricolore d’Italia. Per montare le artistiche piastrelle, in tutto il territorio comunale, si calcola che l’ente locale abbia speso oltre 1 milione e 400mila euro, più 50 euro l’una. Il fatto non è passato inosservato agli abitanti della zona che ce l’hanno segnalato, anche perchè quella bella e costosa piastrella sembra un po sprecata sui con i vecchi pannelli di cemento accanto alla porta arruginita. La legge non lo vieta, infatti, la numerazione civica può essere applicata a tutti gli accessi esterni che si affaccino direttamente su un’area di circolazione. Ma il numero civico sulla cabina sembra cosa inutile. Per paradosso le ipotesi sulla scelta pottrebbero essere diverse: far arrivare la posta alla cabina, il Comune alle prese con i bilanci in rosso, pensa che moltiplicando gli immobili saranno maggiori le entrate di Imu e Tasi. Oppure che prima o poi le cabine diventino prima alloggio di fortuna e in seguito, magari, immobile da sanare e censire come alloggio popolare. Per fortuna che le cabine della Telecom, dopo essere cadute in disuso, sono state rimosse, chissà se sarebbero state numerate anche quelle? (cp)