Anzio. Centinaia di famiglie disperate senz’acqua, in crisi ristoranti e bar

Serata e notte di passione per migliaia di cittadini di Anzio restati senza acqua dalle 5 del pomeriggio fino alle 3 di notte. In crisi anche  bar e ristoranti restati improvvisamente senz’acqua

di Claudio Pelagallo

Prolungamento interruzione del flusso idrico nel Comune di Anzio. 23 giugno in riferimento alla nota inviata in data odierna, con num. prot. 2015O-22241 e inerente un’interruzione del flusso idrico nel Comune di Anzio, si rende noto che, a causa di problemi tecnici riscontrati durante l’esecuzione dei lavori, l’interruzione si protrarrà fino alle ore 24″. Questo il laconico comunicato con il quale Acqualtina ha riposto ieri sera alle proteste di quanti dalle 5 del pomeriggio si sono trovati con in rubinetti  completamente a secco. Non solo nelle zone previste e comunicate dall’Ente gestore cioè: Via Miglioramento Via Rinascimento, Via dell’Armellino e traverse collegate, Via Campana e traverse collegate, Via della Cannuccia, Zona Villa Claudia, Zona Falasche. Infatti i disagi pian piano si sono estesi a tutto il Centro di Anzio. Centiania le telefonate di cittadini infuriati al numero Verde dei Guasti di Acqualatina. Centralino che però lasciava in attesa senza risposta. La mancanza di acqua ha messo in seria difficoltà anche numerosi esercizi commerciali: ristoranti, bar e gelaterie che necessitano di un flusso continuo di acqua, e senza della quale hanno dovuto rallentare se non interrompere il servizio. Una rete colabrodo e un servizio scadente quello fornito da Acqualtina,  nonostante le bollette salatissime pagate dai cittadini utenti. Un esempio di come le privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali non abbiano portato ne efficienza, ne diminuizione dei costi e soprattutto nessun beneficio per gli utenti. Acqualatina è un carrozzone che in questi anni ha privilegiato la costruzione di un sistema di potere a discapito degli interessi generali della cittadinanza. Alla luce dei risultati i vari Sindaci dei comuni di Anzio e Nettuno, che hanno partecipato o partecipano al Consiglio dell’Ato 4, hanno mai minacciato l’uscita da Acqualatina? a noi non risulta.