E’ un cittadino di Anzio, Claudio Tondi, a riportare alla luce una storia che risale a novembre del 2014 e che forse in molti avranno dimenticato. Si tratta del cantiere di via Rea Silvia, a Villa Claudia, dove si scoprì che durante la realizzazione di un complesso di villini si stavano abbattendo querce da sughero quasi centenarie. “Chi ricorda quel novembre burrascoso del 2014? – dice Tondi – quando si scatenò una reazione popolare, seguita da colloqui in comune, e dalla relazione dell’agronomo che sanciva che era tutto in regola perché l’abbattimento era “inevitabile”. Il regolamento comunale del verde impone che alberi abbattuti per tali motivi vengano rimpiazzati in ragione di 5 a 1, di diametro almeno 6 cm e assistiti nella crescita per 10 anni. Riuscimmo solo a vedere che le nuove 15 sugherelle sarebbero state disposte nel progetto agli angoli degli edifici. Bene oggi, giugno 2015, il cantiere sembra terminato. Di sugherelle neanche l’ombra”.