Il Gruppo Consiliare Roma Città Metropolitana ha scritto al Commissario Prefettizio del Comune di Nettuno, Raffaella Moscarella e alla Procura Regionale della Corte dei Conti Lazio sul caso del teatro comunale, opera da anni incompiuta, chiedendo un incontro. “Gentile Commissario – scrive il consigliere di Roma Città Metropolitana Emanuele Dessì – nel ringraziarla, preliminarmente, per quanto ha iniziato a fare con riguardo alla difficile situazione amministrativa del Comune di Nettuno, Le chiediamo, di verificare eventuali responsabilità dell’amministrazione comunale (dei singoli, sia a livello politico che, e soprattutto, amministrativo), con riguardo all’opera incompiuta in oggetto indicata, procedendo, se necessario all’avvio delle eventuali procedure di addebito.
Come noto, la questione “teatro comunale” prende il via con un progetto, inviato dal Comune di Nettuno, alla Regione Lazio il 12 novembre 2009 (e colà pervenuto il 22 dicembre dello stesso anno). Il 12 aprile 2010, con nota di protocollo nr.47624, la Regione Lazio comunicava al Comune di Nettuno che “… i fondi perenti impegnati nell’anno 2009 a favore di codesto Comune … saranno mantenuti in bilancio per i due anni successivi … perciò entro tale termine dovranno essere espletate tutte le procedure relative alla rendicontazione e liquidazione della spesa sostenuta per la realizzazione dei lavori …”. Il Comune si attivava, prevedendo, per il giorno 1° settembre 2011, la prima seduta pubblica per “l’apertura delle offerte” relativa al bando di gara “procedura aperta per l’appalto integrato di realizzazione del teatro comunale”. Al punto 3.2 del bando, l’importo complessivo alla voce “categorie delle lavorazioni di cui si compone l’intervento”, prevedeva un importo totale di 1.421.000,00 euro, mentre i fondi assegnati dalla Regione, ai sensi delle collegate normative vigenti, ammontavano a 1.250.000,00 (sul capitolo di spesa nr. T92600), e rappresentando che la DGC nr.157 del 4 agosto 2004, della gestione “Marzoli” del comune di Nettuno, prevedeva un totale dei progetti (A+B) di 2.024.600,00 euro. E’ bene ricordare anche, che in data 4 agosto 2008, l’allora neo sindaco del Comune di Nettuno, Sig. Alessio Chiavetta, inviava nota alla Regione Lazio per chiedere “la sospensione delle procedure di revoca del finanziamento (per il teatro), ciò dimostrando che la questione “teatro comunale di Nettuno” nasceva ancor prima dell’insediamento come sindaco della città del Sig. Alessio Chiavetta, ovvero in un range temporale che comprendeva già la vecchia gestione dell’allora sindaco Vittorio Marzoli, e che ha anche attraversato il lungo triennio della prima gestione commissariale, ex art.143 del T.U.E.L. del comune di Nettuno. Si chiede, da ultimo (ma non per importanza) di conoscere se e quanti interessi bancari sono stati pagati fino ad oggi (o addirittura se vengono ancora pagati) dal Comune di Nettuno (e quindi a carico dei Cittadini) per il prestito, all’epoca richiesto, finalizzato alla realizzazione di una parte di un teatro (quella visibile) ancora non fruibile dai Cittadini che, in sostanza hanno pagato, pagano e continueranno a pagare – molti di essi ignari – per un’opera incompiuta. Oggi, i fatti amministrativi confrontati con la realtà di un’opera ancora incompiuta, sono il motore civico di tale richiesta finalizzata ad individuare tutte le responsabilità di chi, in un modo o nell’altro – e ognuno per la sua parte di competenza – ha contribuito, con azioni e/o comportamenti, a privare la città di Nettuno di una “utilitas” (in questo caso il teatro), la cui vicenda pone pesantemente l’accento sul pregiudizio subìto dalla comunità nettunese nel suo complesso. La ringrazio quindi per la Sua cortese attenzione, confermandomi disponibile ad un incontro per cercare di trovare insieme ai cittadini una possibile soluzione”.