Lamentele a non finire, nel quartiere di Cretarossa, per la raccolta differenziata. Il servizio sta dimostrando gravi carenze e la zona è invasa sistematicamente dall’immondizia. Chi ha predisposto le isole ecologiche non ha fatto i conti con l’aumento esponenziale della popolazione residente, le isole ecologiche, aperte solo in determinate fasce orarie della giornata (al massimo 2 ore al giorno) non sono in grado di supportare il carico dato dall’arrivo dei villeggianti nelle seconde case. La domenica, giorno di “invasione” dei bagnanti, le isole ecologiche non vengono aperte. Chi deve rientrare a Roma non ha modo di gettare l’immondizia. Più di qualcuno – i civili – se la carica in macchina e la riporta a Roma. Gli incivili preferiscono gettare in strada, dove capita, la via più facile. E’ impensabile, in una città di mare e in una zona ad alta densità turistica come Scacciapensieri, strutturare un servizio in questo modo e costringere residenti e villeggianti a navigare a vista tra i rifiuti. “Le isole ecologiche ci sono ma non funzionano – commenta una residente – Lunedì scorso, alla gente che andava a conferire l’immondizia, dei solerti vigili dicevano che gli orari dello scorso anno non erano più validi e quindi hanno pensato bene di recintare il mucchio di sacchetti dell’immondizia buttati dalla gente, dicendo che avrebbero fatto una segnalazione al comune. E intanto i turisti civili si devono riportare l’immondizia a Roma. È’ uno scandalo”.