I consiglieri di Sel, De Paolis e Bonafoni: “dopo l’impugnativa del Governo alla Legge Regionale sull’acqua, bene accelerazione su discussione ambiti di bacino idrografici
di Claudio Pelagallo
La Regione Lazio su iniziativa del gruppo di Sinistra Ecologia Libertà cerca di superare lo stallo dopo l’impugnativa del Governo per la presunta incostituzionalità della Legge Regionale sull’acqua. Una legge che rappresentava la traduzione normativa della vittoria dei cittadini che avevano votato al referendum perché l’acqua restasse un bene di tutti. Impugnare una legge che chiaramente era in linea con l’esito referendario fu uno schiaffo alla volontà dei 27 milioni di italiani che avevano votato in tal senso. “Accogliamo con grande favore l’accelerazione arrivata oggi dalla VI commissione consiliare della Pisana sulla discussione della proposta di giunta “Modifiche alla legge regionale 4 aprile 2014, n. 5 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”. dichiarano Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera Sel alla Regione Lazio. “Un passaggio necessario, visti i rilievi mossi a suo tempo dal governo contro la legge regionale, ma assolutamente non sufficiente come più volte abbiamo ribadito allo stesso Assessore Refrigeri. La legge 5 infatti, la prima e ancora unica in Italia ad aver recepito il referendum del 2011, aspetta ancora di vedere attuazione. Per questo a marzo abbiamo depositato la proposta di legge n.238, mutuandola da quella scritta dai movimenti dell’acqua per definire gli ABI (Ambiti Bacino Idrografico), tassello fondamentale per una reale gestione pubblica e partecipata del “bene comune acqua”. Una proposta di legge ad oggi sottoscritta da 14 Consiglieri regionali, di maggioranza e delle opposizioni, che ci fa ben sperare su un futuro dibattito in Aula il più possibile condiviso. Il punto è che speriamo che questo “futuro” sia il più vicino possibile. Per questo auspichiamo che già lunedì prossimo 20 luglio, quando il Forum dell’acqua verrà ricevuto dal Presidente del Consiglio Leodori, dallo stesso assessore Refrigeri e dal Presidente della commissione Ambiente Panunzi, possa esserci un impegno ad accelerare al massimo anche la discussione della pdl n.238”. Nel giugno dello scorso anno il Governo Renzi impugnò la legge Regionale sull’acqua, una tra le più avanzate del paese e che rispondeva in modo ineccepibile a quanto votato con il referendum del 2011 (quello in cui vinsero i sì alla ripubblicizzazione del servizio idrico. Una legge frutto di iniziativa popolare e azione istituzionale volta a tutelare il bene comune per eccellenza.