Stefano Fassina battezza a Roma il primo comitato locale di «Futuro a Sinistra» e indica la strada di quel percorso che punta diritto alla costituzione di un nuovo partito della sinistra in Italia. La nuova sfida lanciata da Matteo Renzi sul taglio delle tasse , dice , è l’esatta fotografia di quello che è diventato il Pd, un partito che nei fatti mette in pratica il programma di Berlusconi”. Fassina da tempo ha uno stretto rapporto i collaborazione con Fratoianni e Vendola e il partito di Sinistra Ecologia Libertà, in buona compagnia con altri esponenti ex PD: Pippo Civati e Sergio Cofferati.
“Vorrei sommessamente rivolgermi ai colleghi del Pd per ricordargli che siamo stati eletti con programma opposto a questo. Non siamo stati eletti per tagliare le tasse a chi abita a piazza Navona a danno dei lavoratori. Per governare con un programma del Pdl bisogna farsi legittimare dal voto. Questo è un punto di democrazia fondamentale …..ma quelli strani sembriamo noi, quelli che richiamano la coerenza con il mandato parlamentare ricevuto”. Noi,dice invece Fassina presenziando alla nascita del primo comitato romano di Futuro e Sinistra , “siamo quelli che condividono la necessità di creare un partito che torni a rappresentare il lavoro, la scuola pubblica, la democrazia, chi non ce la fa” e che oggi ufficializzano la loro partecipazione a quel progetto che »ci porterà in autunno all’appuntamento con altre forze politiche e con movimenti che, con noi, condividono la necessità di creare un partito nuovo a sinistra”.