La notizia, la da il quotidiano la Repubblica, ed è una bomba che ci farà dubitare di quel progesso digitale, di pc e telefonini di ultima generazione e della rete o meglio ragnatela di connessioni che può essere codificata e spiata. Ieri WikiLeaks, la struttura di creata da Giulian Assange, ha denunciato un Grande Fratello mondiale cui partecipano 160 aziende di 25 paesi. Gli Spy Filesem di WikiLeaks contengono i dettagli dei prodotti con cui queste aziende stanno facendo “ miliardi di euro vendendo sofisticati strumenti di monitoraggio ai governi, violando le regole dell’esportazione e chiudendo un occhio sui regimi dittatoriali che violano i diritti umani”. “ Era proprio quello che ci voleva. Spero proprio che ora i media aprano gli occhi”. Sembrerebbe che tra i dossier di WikiLeaks ci sia anche il nome della Ips, branca del Resi Group di Aprilia ( Sede Amministrativa ed Operativa sulla Via Pontina), che vende prodotti avanzatissimi come il “Genesi Monitoring Center”: è un potente sistema centralizzato che consente di tenere sotto controllo contemporaneamente tutti i tipi di intercettazioni su un soggetto – voce, fax, Internet – in un vero e proprio cervello elettronico. Durante la coferenza stampa tenutasi a Londra Giulian Assange ha detto:” I sistemi di sorveglianza di massa costruiti dalle aziende occidentali per le “intelligenze” adesso sono una realtà”.