La vergogna corre sui muri. Scritte deplorevoli sono apparse ieri fuori dall’abitazione dei genitori di Alessio Romagnoli, il giovane calciatore nettunese che è da poco diventato il nuovo difensore del Milan. “Romagnoli come Zanardi” e “Presto il tuo funerale” sono i messaggi – minacce a dirla tutta – che alcuni “tifosi” romanisti hanno voluto indirizzare ad Alessio. A far scatenare gli insculti nei confronti del calciatore potrebbe essere stata una foto circolata in rete nei giorni scorsi del presunto Romagnoli con la maglia della Lazio e la notizia che il ragazzo nonostante fosse cresciuto calcisticamente nella Roma, avesse simpatia per i colori biancocelesti. Niente può giustificare, tuttavia, un gesto del genere. Un conto sono gli sfottò e gli scherzi, un conto le minacce. C’è una parte sana, fortunatamente, nella città che ha lanciato, come risposta immediata all’idiozia dei soliti ignoti, un appello per rimuovere le scritte. “Si cercano volontari –si legge in un cartello che sta facendo il giro del web e che si rivolge a tutti i giovani nettunesi e amanti dello sport – che ripuliscano le scritte verso Romagnoli. Ferramenta Sanges regalerà pennelli e vernice. I cittadini onesti romanisti e non si dissociano da questi atti di pura inciviltà”.