Ha pedalato per 77 ore macinando 1250 km. Tony Lonero è il primo italiano a portare a termine, per la quarta volta consecutiva, la “Parigi Brest Parigi”. La sfida è partita lo scorso 17 agosto alle 5 di mattina e si conclusa dopo poco più di tre giorni, portando l’italoamericano nettunese d’adozione a toccare un grande traguardo, forse il più duro, forse il più bello perché la malattia di Tony – la sclerosi multipla con cui combatte da 14 anni – sta avanzando velocemente e potrebbe portarlo a non correre più (http://www.inliberuscita.it/primapagina/58724/parigi-brest-parigi-tony-lonero-bussa-alla-storia/). Nonostante tutto Tony ha deciso di rischiare, partecipando ad una delle gare più impegnative d’Europa. Un’impresa che l’ex giocatore di baseball, 56 anni, un passato da grande atleta, voleva concludere a tutti i costi. Così è stato, a dispetto delle condizioni fisiche, della fatica e della pioggia che ha caratterizzato la gara negli ultimi 100 km. “Fatto” – è stato il primo messaggio telefonico di Tony poco dopo l’arrivo. Era quello l’obiettivo: toccare il traguardo. Non importa in questo tipo di gare arrivare primi. La vera vittoria è arrivare. Ho dormito 8 ore su 77 trascorse in totale sulla bici – racconta a caldo – Sono stanchissimo. Gli ultimi 100 km ho corso sotto la pioggia”. Che non è riuscita però a fermarlo. Più di un migliaio di iscritti – erano 5867 i partecipanti – si sono ritirati durante la massacrante gara. 4512 i finisher, 138 i fuori tempo massimo, 1217 i ritirati. Tony Lonero non solo arriva alla fine, ma intasca quattro “Parigi Brest Parigi” consecutive.