E’ stata Villa Adele la regina dell’estate 2015. Non ci sono dubbi sul successo di pubblico di “Anzio Summer Time”, un cartellone che ha sfornato in una rinnovata veste un goal dietro l’altro. Al top gli spettacoli nel teatro all’aperto della storica villa neroniana, molti dei quali hanno registrato il sold out. Eclatante il caso dello show del comico romano Maurizio Battista, dove non tutto il pubblico pagante è riuscito ad entrare e chi aveva pagato il biglietto è stato rimborsato. Dalle stelle alle stalle, pochi chilometri più giù, dove Nettuno ha intascato un fiasco con il cartellone degli eventi andati in scena al parco Palatucci. Una location di tutto rispetto – lodevole anche lo sforzo dell’associazione “Quelli del Parco” che negli ultimi mesi hanno dato nuova vita ad un’area per anni dimenticata – curata nei minimi particolari, accogliente, con zona lounge e studiata per ospitare un programma di qualità. Qualcosa però non ha funzionato e Nettuno paga le conseguenze di una politica che ha lasciato a piedi una città portando al secondo commissariamento in pochi anni. Una città disorientata – così è rimasta dal mese di aprile in poi, dopo la caduta del sindaco Chiavetta. E disorientato era anche lo spettatore che entrava al Palatucci per seguire uno dei tanti eventi in programma per poi ritrovarsi, suo malgrado, davanti ad un pubblico composto da una media di cinquanta persone a serata.
“Ci sono più cicale che spettatori”, ha ironizzato il comico Luciano Lembo all’inizio del suo show, uno degli artisti di punta per il cabaret (almeno si pensava) del mese di agosto. Lembo, che lo scorso anno a Villa Adele aveva fatto bingo (lo spettacolo era però gratuito) a un anno di distanza e a un prezzo modico (il biglietto costava soltanto 10 euro) non è riuscito a riempire più di cinque file. I comici ci hanno riso su, per alleggerire l’imbarazzo. Ma è un peccato che gli eventi del Palatucci non abbiano avuto il successo sperato. Neanche nomi come Perroni, Mattioli, Albertazzi sono riusciti a risollevare l’andazzo. Una delle peggiori serate è stata quella con Barbara De Rossi e la messa in scena di “Medea”. Quattro gatti tra gli spettatori. Nettuno non è abituata al teatro, è vero, né ha mai potuto fare affidamento sul suo parco comunale (per anni abbandonato al nulla) a differenza di Villa Adele che da sempre punta al cuore verde della città per lanciare l’estate. Ci ha provato, Nettuno, a rilanciare il suo parco, ma i risultati non sono arrivati. Eppure l’estate 2014, che aveva portato Brignano, Battista, Amoroso, Salemme allo stadio del baseball, era andata alla grande. E gli artisti si facevano pagare. Qualcosa non ha funzionato.