Riceviamo e pubblichiamo
Egregio direttore, nell’articolo da voi pubblicato venerdì 25 settembre citate la scrivente in un ipotetico accordo tra la società che ha proposto iniziativa su Anzio di un impianto per il trattamento dei rifiuti e la ATI ECOCAR/GESAM per il conferimento dei rifiuti di Anzio.Vorremmo precisare che tra le due società non esiste nessun accordo da voi citato e soprattutto non c’è nessun contratto e contatto determinato dal fatto che ad oggi la ATI non gestisce nessun servizio per il comune di Anzio. La parte più spregevole dell’articolo (mi conceda il termine) è l’ipotesi più grave di aver gia ipotizzato chissà quale tipo di metodo sarà usato per i futuri conferimenti dei materiali raccolti.Tali comportamenti giornalistici oltre che creare un danno alle società dell’una e altra parte, in questo caso specifico alla scrivente che dopo circa un anno dalla mancata aggiudicazione della gara deve leggere tali MENZOGNE in una situazione già abbastanza tesa e problematica, ipotizzano un futuro reato ancora prima dell’eventuale avvio del servizio se avverrà.Vi chiediamo un’immediata smentita di quanto da voi scritto sul nostro conto rileggendovi bene gli ultimi passaggi dell’articolo e ci riserviamo di inviare tale al nostro legale per eventuali richiesta di risarcimento danni alla vostra testata giornalistica e al dott Tondi firmatario dell articolo seguira nota ns legale a mezzo raccomandata.
Ecocar/Gesam