Stefania, cake designer da guinness. “Persi il lavoro, mi dedicai alle torte…”

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Fino a giugno scorso faceva l’impiegata. Poi perse il lavoro, e si dedicò a tempo pieno alle torte, la sua passione, entrando nella storia dei guinness. E’ la storia di Stefania Sartini, cake designer di Nettuno che assieme a cinque pasticceri pontini ha realizzato – nell’ambito della 25^ edizione di Hobby Show Milano – la torta scolpita più grande del mondo, con la forma della penisola italiana (http://www.inliberuscita.it/primapagina/60825/un-pasticcere-di-nettuno-firma-la-torta-piu-grande-del-mondo/). Lunga 16,46 metri, larga 13,94, alta 54 centimetri per un peso di oltre una tonnellata: formata da pan di spagna imbevuto di una bagna di caffè e decorato con crema al burro e pasta di zucchero. Una passione nata e coltivata da soli tre anni, quella di Stefania, sposata, mamma di due figli, Simone 9 anni, Daniele 13 anni. “Fino a giugno dello scorso anno facevo l’impiegata…. Poi ho perso il lavoro, ma erano già tre anni che facevo lavori e torte in pasta di zucchero. Due anni fa mi sono iscritta all’associazione nazionale cake designer Italia, il cui presidente è Surelis Vazquez, e da gennaio 2015 ho preso anche tutti gli attestati di pasticceria facendo il corso a Latina. Collaboro con alcune pasticcerie”. Fino alla partecipazione alla Fiera di Milano, dove Stefania gareggia con la squadra che ha realizzato il Lazio all’interno della gigantesca torta che è entrata nel guinness (nella squadra anche Assunta Vacca, Teresa Gadaleta, Chiara Forcinella, Maurizio Scarascia, Lia Ciccone, Viviana todini, Rita Cutini Calisti, Eleonora Brizzolari. “Siamo stati suddivisi in squadre – racconta – L’idea è nata dalla presidente dell’associazione per far conoscere la figura dei cake designer che affiancano i pasticceri. È stato bellissimo partecipare, fino alla fine non sapevamo se ce l’avremmo fatta. Sono stati quattro giorni di lavoro continuo ma finalmente è Guinness world record x la torta scolpita più grande del mondo. Abbiamo battuto il precedente Guinness realizzato dagli inglesi quasi doppiandolo. Il giudice è stato Lorenzo Veltri che è di Anzio, professionale e gentilissimo. Un’esperienza emozionante e indimenticabile”.