La libera informazione è un valore indispensabile per la democrazia e va protetto con cura

Gli insulti a Gianni Del Giaccio in Consiglio Comunale e il dovere dei giornalisti di informare 

Libertà_stampa

di Claudio Pelagallo

E’ veramente sconcertante quanto avviene contro i giornalisti che fanno il loro dovere: quello di informare i lettori. In tempi in cui certa politica non può certo permettersi lezioni di moralità, succede che il presidente del consiglio comunale di Anzio si permette, durante una seduta della pubblica assise, di insultare il collega Gianni Del Giaccio, senza che nessuno dei presenti abbia niente da ridire.  Il nostro quotidiano online ospita spesso articoli di Del Giaccio e siamo certi che le notizie pubblicate sono sempre verificate e attendibili, insomma il gossip o il ciacchiericcio politico non ci interessa. La giurisprudenza della Corte dei Diritti dell’uomo di Strasburgo riconosce ai giornalisti il diritto di raccontare e riferire, anche riportando gli atti o le fonti, gli accertamenti e quando ci sono le indagini penali in corso, perché c’è un interesse pubblico. Che è prioritario. In Italia invece si preferisce insultare e spesso anche querelare chi porta alla luce una notizia scomoda. Quindi al collega Del Giaccio va tutta la nostra solidarietà.

Intanto una buona notizia arriva dalla Regione Lazio  dove prosegue l’iter della legge a sostegno del pluralismo dell’informazione e della comunicazione istituzionale. Secondo le rilevazioni di Ossigeno, l’Osservatorio sull’informazione della Federazione Nazionale della Stampa, il Lazio è la regione con il maggior numero di giornalisti minacciati. La nuova norma sta seguendo l’iter in Consiglio Regionale. Al momento è in commissione, si tratta di una legge bloccata da molto tempo che prevede tre novità: un nuovo rapporto tra comunicazione e cittadini, aiuti alle piccole imprese editoriali, un nuovo regolamento del Corecom. La libera informazione è un valore indispensabile per la democrazia e va protetto con cura. Le intenzioni della Regione sembrano buone, staremo a vedere se si concretizzeranno come promesso o se resteranno nei cassetti della Commissione.