Lettere
“La notizia della morte di Armando Cossutta, partigiano, antifascista, storico dirigente del PCI e del movimento operaio lascia in tutti noi un profondo dolore. Un gigante del Novecento, Cossutta, si era iscritto al partito nel 1943 ed aveva partecipato alla resistenza nelle brigate Garibaldi. Nel dopoguerra divenne dirigente del partito. Del PCI Cossutta è stato una delle colonne, al fianco di Togliatti e di quel gruppo di grandi dirigenti storici del partito stesso. Da comunista, non condivise l’idea del superamento del comunismo italiano, e, nel febbraio 1991 fondò, con Sergio Garavini, Lucio Libertini ed altri, il Movimento per la Rifondazione Comunista, che nel dicembre dello stesso anno si unì a Democrazia Proletaria formando il Partito della Rifondazione Comunista, di cui fu presidente. Nella nostra memoria rimane incancellabile il contributo fondamentale, politico e culturale che Cossutta ha dato alla causa del comunismo e alla costruzione in Italia di un lungo periodo di grandi vittorie sociali. Vorremmo ricordarlo con una frase “semplice” tratta dal suo libro “Una storia comunista” : “Se domani ci sarà una pietra sulle mie ceneri, per favore scriveteci sopra: Armando Cossutta, comunista”. Che la terra ti sia lieve, compagno”.
PRC-Sinistra Europea Circolo “Antonio Gramsci” Nettuno