La sezione A.N.P.I. di Anzio e Nettuno dichiara il suo totale disappunto per la presenza ufficiale delle Istituzioni locali alla celebrazione avvenuta al Campo della Memoria il 21 gennaio scorso. “Ci dispiace ancora una volta dover ricordare alle nostre Amministrazioni che il senso di umanità e pietà non legittima una pacificazione con chi non riconosce errori e responsabilità del passato. Non vogliamo dimenticare le parole pronunciate dal Presidente Mattarella in occasione dello scorso 25 aprile, quando sottolineò il dovere di non effettuare “pericolose equiparazioni tra i due campi in lotta” durante la guerra di Liberazione dal nazifascismo. Lo sbarco Alleato di Anzio e Nettuno è ricordato come l’apertura di un fronte di combattimento alle porte di Roma, contro i tedeschi e i combattenti della Rsi (tra i quali la X Mas). Da una parte partigiani e alleati angloamericani, dall’altra nazisti e fascisti di Salò. Da una parte chi ha combattuto per la Repubblica e la Costituzione che oggi rappresenta questo Paese, dall’altra un’idea di società intollerante e dittatoriale. La memoria storica è importante, gli ideali della nostra Costituzione anche. Il 21 gennaio le istituzioni locali hanno di fatto, con la loro presenza, reso omaggio a dei soldati che combattevano per ideali e valori opposti a quelli che oggi rappresentano le nostre Istituzioni, nate dalla Resistenza al nazifascismo”.