La delibera numero 43 del 29 Novembre 2011 è una bella azione positiva per la città di Nettuno, istituisce infatti l’anagrafe dei beni degli eletti allo scopo di ripristinare ed implementare trasparenza e legalità. E’ stata votata a con un’ampia maggioranza a favore, dopo che l’opposizione di centrodestra aveva tentato, con una mozione, di rinviarne la discussione. Entro tre mesi gli eletti nell’amministrazione del Comune di Nettuno sono tenuti a presentare una dichiarazione dettagliata dei loro beni mobili ed immobili, la loro eventuale partecipazione a società od imprese, le spese che sostengono a fini politici ed anche le situazioni patrimoniali dei loro familiari. Con sempre più forte e legittimo interesse avanza da parte dei cittadini la richiesta di poter conoscere con maggior semplicità e trasparenza la renumerazione, le spese, il reddito e il patrimonio dei politici, anche locali, gli incarichi ricoperti, le possibili fonti di conflitto di interesse, attraverso l’acquisizione dei dati resi disponibili attraverso modalità di facile consultazione. L’anagrafe pubblica degli eletti è lo strumento che prevede la messa in rete dei dati rilevanti ai fini della trasparenza degli eletti, dei nominati e designati. Un passo avanti verso una gestione della politica e del potere che ci riporta al concetto di gestione della cosa pubblica come un servizio per i cittadini, come tutela dei pubblici interessi e non degli interessi particolari, un passo indietro per le tradizioni di clientelismo che purtroppo ci riportano ad un passato amministrativo piuttosto triste per la città di Nettuno.
F.T.