“E’ sconcertante assistere all’inconcepibile rimpallo di responsabilità tra Regione e Asl per la gestione dei centri disabili e tutto avviene sulla pelle di questi soggetti fragili”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela, candidato sindaco di Roma Michel Emi Maritato in merito alla situazione di grande difficoltà vissuta, tra gli altri, dal centro Argos di Nettuno (http://www.inliberuscita.it/primapagina/54763/centro-argos-a-rischio-chiusura-120-disabili-senza-futuro-e-la-regione-tace/).
“Da anni il centro Argos di Nettuno si dibatte tra mille difficoltà che mettono a rischio la sua sopravvivenza ma nessuno sembra prendersene cura. Una normale storia di ordinaria burocrazia, che vede nel mancato accreditamento la principale causa del disagio. Il centro – incalza il presidente –si prende cura di 120 pluridisabili con 25 operatori che sembra non percepiscano lo stipendio da diversi mesi. L’anno scorso il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori, in visita al centro Argos, si sbilanciò in mille promesse che vedevano la struttura diventare una eccellenza nel settore. Anche questa pura immaginazione, sulla falsariga dello slogan della campagna elettorale di Zingaretti. Un ‘immagina’ purtroppo diventato realtà”. A novembre il Centro aveva perso, come se non bastasse, il ricorso al Tar del Lazio proposto contro la Regione Lazio per l’annullamento del provvedimento con il quale si negava l’ammissione ai benefici e al sostegno finanziario per il 2009, nonché il risarcimento del danno per il ritardo dell’amministrazione nel dare una risposta (http://www.inliberuscita.it/primapagina/61883/brutto-colpo-per-il-centro-argos-persa-la-battaglia-con-la-regione/)