Un presidio simbolico davanti alla pineta di Lido dei Pini, domenica 8 maggio. Ad organizzarlo sono Pd, Sinistra Italiana/Sel, Legambiente “Le Rondini”, Psdi, Associazione Anzio Diva, Alleanza civica per Anzio, associazione “Ora”, associazione “Sinistra senza aggettivi”, Prc Anzio, che hanno scritto al sindaco Luciano Bruschini per chiedere la possibilità di occupazione del suolo pubblico per l’intera mattinata, in risposta all’atto di aggressione avvenuto lo scorso week end sotto il gazebo del gruppo operativo “Salviamo la Pineta”. “L’iniziativa consiste in un presidio simbolico, dalle 9 alle 13 – spiegano i promotori – necessario e doveroso, della pineta pubblica di Lido dei Pini dopo la violenta aggressione avvenuta ai danni dei volontari”.
Anche l’amministrazione ed il consiglio comunale di Anzio hanno espresso la massima solidarietà ai volontari del comitato “Salviamo la Pineta”, “aggrediti pesantemente per il loro impegno a tutela di un bene pubblico. Nei prossimi giorni il Consiglio Comunale si riunirà per affrontare la problematica e per assumere tutte le determinazioni necessarie a tutela della Pineta di Lido dei Pini”.
Sinistra Italiana e Alleanza Civica si uniscono ai cori di condanna nei confronti degli aggressori. “Domenica primo maggio alcuni individui hanno aggredito un gruppo di cittadini aderenti al comitato Salviamo la Pineta , a Legambiente, al Comitato di quartiere di Lido dei Pini e ad altre associazioni che avevano allestito un gazebo sul marciapiede antistante la pineta in prossimità del Chiosco Bar interno alla pineta stessa , la cui concessione in passato era stata più volte oggetto di pareri controversi in tema di modalità e legittimità amministrativa. Mentre si stava sottoponendo ai cittadini un questionario riguardante le migliori modalità di fruizione della pineta stessa con criteri di trasparenza e di rispetto dell’ambiente, senza per questo compromettere le connesse eventuali opportunità occupazionali, gli aggressori, tra i quali venivano riconosciuti alcuni abitanti della confinante Ardea, malmenavano coloro che stavano distribuendo il questionario, distruggevano il gazebo e si davano alla fuga prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Oltre a condannare questo episodio di violenza squadristica, a esprimere la nostra solidarietà agli aggrediti e a invitare i cittadini a partecipare al sit-in che si terrà domenica mattina 8 maggio sul luogo dell’aggressione, ribadiamo il principio generale secondo il quale, in tema di tutela dei beni comuni e degli interessi generali , tutti hanno il diritto-dovere di manifestare le proprie opinioni e di organizzarsi ed agire con tutte le modalità previste dalla legge e che questo diritto va garantito sempre e comunque. I beni comuni sono di tutti e la loro fruizione va sempre regolata con assoluti criteri di legalità, di correttezza amministrativa e di trasparenza rifuggendo da operazioni clientelari o a tutela di interessi particolari e troppo spesso, anche nella nostra città, questi criteri non sono stati adottati. Sta all’impegno di tutti i cittadini onesti, al di là del colore o dell’appartenenza, denunciare e combattere ogni aspetto degenerativo della pubblica amministrazione”.