In relazione alle numerose segnalazioni pervenute da privati cittadini e a quanto apparso sulla stampa locale in merito a presunti inquinamenti del mare in particolare nel tratto di litorale tra il faro di Capo d’Anzio e Tor San Lorenzo, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio ha attivato i controlli, effettuando, in collaborazione con il Servizio Risorse Idriche e Naturali di ARPA Lazio, specifici interventi di campionamento sui fenomeni di evidente impatto visivo che hanno caratterizzato la prima metà del corrente mese di luglio. L’attività di analisi dei campioni, raccolti il giorno domenica 10 luglio, è stata completata il 13 luglio dal personale tecnico ed ha confermato pienamente il rispetto dei limiti previsti dalla vigente normativa in tema di qualità delle acque di balneazione (D.M. 30.06.2010 di attuazione del D.Lgs. 116/08).
L’accertamento analitico è stato peraltro appositamente esteso alla ricerca di fioriture algali (fitoplacton), evidenziando una concentrazione di fitoplancton totale di 11.604.856 (undicimilioniseicentoquattromilaottocentocinquantasei) cellule/litro, compatibile con quanto accertato visivamente nel corso del sopralluogo da parte del personale intervenuto.
Proseguirà in ogni caso senza alcuna interruzione l’attività periodica di monitoraggio marino costiero (il cui ultimo intervento di campionamento risale al giorno mercoledì 13 luglio u.s.) svolta dal personale della Guardia Costiera di Anzio e di ARPA Lazio sulla base della Convenzione stipulata a livello regionale dalla Direzione Marittima del Lazio, sotto il coordinamento della superiore Capitaneria di porto di Roma.
“Nel garantire una costante attività di vigilanza e prevenzione da parte dei mezzi navali e del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Anzio, si raccomanda a tutti gli utenti del mare e delle spiagge grande prudenza e rispetto degli altri e dell’ambiente marino.
Con l’occasione, si ricorda che è sempre attivo il numero delle emergenze in mare 1530, contattabile 24 ore su 24, gratuito, che permette di mettersi in contatto con la Capitaneria di porto più vicina alla località dalla quale si effettua la chiamata”.