Polvere, polvere e ancora polvere. A tutte le ore del giorno e della notte. E’ una situazione grave e fino ad oggi sottovalitata quella che sta esasperando i residenti di via Torre del Monumento a Nettuno. La strada, già di per sé in condizioni da terzo mondo come tanti quartieri di periferia (non c’è illuminazione né asfalto), ha subìto nell’ultimo mese un aumento spropositato del traffico veicolare, a causa della chiusura di un tratto di via della Campana per lavori di metanizzazione.
Si tratta di appena 100 metri, transennati, che impediscono alle auto di passare. Quanti bastano a far deviare il traffico lungo la perpendicolare, via Torre del Monumento e via dei Colli Albani. Facile immaginare la quantità di polvere che può sollevare un traffico di auto continuo lungo una strada sterrata.
“Da quando via della Campana è stata chiusa – spiega un residente, sul piede di guerra assieme ai proprietari di altre cinque villette che sorgono in via Torre del Monumento – non viviamo più. Siamo sommersi dalla polvere. In questa strada, dove di solito passava qualche macchina sporadica, è un viavai di motorini, camion, macchine, furgoni. Siamo costretti a stare barricati in casa. La polvere, soprattutto ora che è estate, ha raggiunto livelli pazzeschi. Appena proviamo ad uscire sul giardino cominciamo a tossire e dobbiamo rientrare in casa. C’è anche chi soffre d’asma ed ha problemi a respirare”. In ore di punta il polverone è tale da impedire di uscire dalle abitazioni. Scene da terzo mondo.
“I lavori – spiegano i residenti – sono stati bloccati dal Comune circa un mese fa per un problema sollevato dai proprietari di un lotto, che hanno chiamato un avvocato. A noi non interessano i problemi legali né tantomeno quelli burocratici. L’amministrazione deve riaprire via della Campana perché noi così non possiamo più vivere. Io sono costretto ad uscire continuamente con il tubo a bagnare la strada. Sono anni che ci promettono asfalto e illuminazione. Ad ogni elezione solo promesse. Siamo un quartiere dimenticato da tutti. Non abbiamo intenzione di aspettare ancora. Se non ci risolvono il problema siamo pronti a bloccare la strada e a non far passare più nessuno. Venisse il sindaco, venisse la polizia locale. Non ci interessa, abbiamo diritto ad una vita dignitosa, paghiamo le tasse come tutti e non giusto farci vivere in queste condizioni”.