La prima intervista italiana di Ray Sadler:”A Nettuno per far parte della sua storia”

Un turno di battuta di Ray Sadler

“Vengo a Nettuno per vincere e fare parte della storia di questa grande squadra”, è la prima dichiarazione di Ray Sadler rilasciata ad InLiberaUscita.it da quando è diventato un giocatore della Danesi Nettuno. Ha tanto entusiasmo il bombardiere del Texas, carico e affascinato da questa esperienza italiana:”Non conoscevo tanto del baseball italiano fino all’anno scorso, poi ho iniziato una ricerca – dice Ray Sadler – ed ho scoperto questa importante realtà del baseball italiano”. Come sei arrivato alla decisione di accettare la proposta del Nettuno dopo la splendida stagione che hai disputato a Kansas City in Indipendent League? “In tanti anni di baseball ho imparato che questo gioco è uguale da tutte le parti, in qualunque posto vai a giocare. Ho deciso di venire in Italia perché non potevo rifiutare questa nuova esperienza di vita.  Sono convinto che Nettuno sia il posto ideale per me e sono felice per questa scelta. Voglio ringraziare chi ha voluto portarmi a Nettuno per la prossima stagione”. I tifosi già sognano i tuoi fuoricampo, sarai il cleanup con cui il Nettuno cercherà di portare via lo scudetto al San Marino? “Negli ultimi due anni sono stato un cleanup hitter, ma per me è indifferente giocare da terzo o quarto in battuta, deciderà il manager. Non vedo l’ora di iniziare e di dare il massimo per aiutare la squadra a vincere”. Hai giocato solo tre partite in Major League, esordendo prima dei tuoi ex compagni di squadra come Josè Bautista, Ty Wigginton e Ryan Doumit che ora sono protagonisti della Major league, cosa è mancato alla tua carriera per restare in quel mondo? “Credo che è mancata solo la fiducia nei miei confronti da parte dell’organizzazione di cui facevo parte”. Ora il tuo futuro è la Danesi Nettuno:”Voglio dire ai tifosi del Nettuno di prepararsi perché la stagione sarà di grande baseball – conclude Sadler – e li ringrazio per questa attesa che hanno nei miei confronti”. Dunque un bomber caricatissimo, chissà che non sia proprio Ray Sadler a far rivivere quei momenti di spettacolo che offriva con i suoi fuoricampo Jesse Reid,  uno dei più grandi bomber che si sono visti a Nettuno nel passato. Sadler ha tutte le carte in regola per far rivedere allo Steno Borghese quegli stessi spettacoli.