Innamorata della vita e un sorriso per tutti. Addio a Fabiana Zitarosa

14369884_10210050092198208_145367248186709346_nVulcanica, amante dei libri, della cultura, grande studiosa e grande perdita per la città di Anzio. Oggi alle 15 l’ultimo saluto a Fabiana Zitarosa, scomparsa improvvisamente a soli 40 anni, a causa di una malattia fulminante. Una figura di spicco nel tessuto culturale della città – Fabiana dirigeva la biblioteca del Chris Cappell College e curava eventi culturali per il comune di Anzio – che in tanti, tra amici e autorità, hanno voluto ricordare durante i funerali nella chiesa del Sacro Cuore. Presenti, tra gli altri, gli assessori Roberta Cafà, Laura Nolfi e Alberto Alessandroni, i consiglieri Candido De Angelis e Marco Del Villano, la dirigente Angela Santaniello, il presidente della Pro Loco Augusto Mammola, diversi dipendenti comunali. In una giornata grigia e piovosa ci si è soffermati più volte, durante la cerimonia, sul suo sorriso, quello che Fabiana non faceva mai mancare a nessuno, che dava luce a chiunque la incontrasse. FB_IMG_1474099784140-1-1

“Il Signore ha chiamato a sé questa splendida donna a soli 40 anni – ha detto il parroco – Dobbiamo metterci in testa che nessuno è padrone di nulla. Il dono della vita non ce lo siamo dato noi, ma il Signore. Nulla è nostro. Siamo solo dei pellegrini, dei viandanti. Facciamoci intelligenti, facciamoci amici di Gesù, che si nasconde nei poveri, nei bisognosi. Oggi salutiamo Fabiana che per noi deve rappresentare un monito, di come la vita sia breve e possa finire nel giro di venti giorni. La ricorderemo per il suo carattere aperto, amabile, era una studiosa, una laureata,voleva scrivere un libro, aveva tanti progetti, idee per la sua città, e una buona parola buona per tutti. Preghiamo per lei, perché il Signore la accolga nella sua casa e preghiamo per noi, perché ognuno comprenda che non dobbiamo essere schiavi della ricchezza. A cosa serve accumulare cose se poi non si ha del tempo per quelle importanti? La ricchezza è disonesta, non può salvare nessuno. La nostra comunità oggi è ferita profondamente”.