Capita spesso di assistere a comportamenti sconvenienti degli automobilisti, dalle scorrettezze alle scurrilità al volante, ma uno dei gesti più incivili, che ancora purtroppo sopravvive, è quello di gettare rifiuti dal finestrino. Una consuetudine che, secondo una recente indagine dell’assicurazione online Direct Line, accomuna un italiano su tre che non si fa scrupoli a gettare dall’auto mozziconi di sigarette, fazzoletti usati, cartacce, avanzi di cibo e bottiglie e lattine. Ma al di là della maleducazione e pericolosità del gesto c’è anche un altro elemento che dovrebbe fare da freno ed è la multa che potrebbe essere comminata al responsabile e che potrebbe arrivare fino a 400 euro. Lo ricorda il sito online dello Studio Cataldi che ricorda le sanzione amministrative prevista dal Codice della Strada e dal Collegato ambientale per chi imbratta l’ambiente gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento.
L’art. 15 del Codice della Strada inserisce, tra gli atti vietati, “depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze” nonché “insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento”. Chiunque viola uno di questi divieti è soggetto, rispettivamente, alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 a euro 99 oppure a quella da euro 105 a euro 422 per il getto di rifiuti dal veicolo. La posizione – aggiunge il sito online – è stata aggravata dall’entrata in vigore della legge n. 221/2015, meglio nota come “collegato ambientale”. La legge prevede che chi verrà beccato ad abbandonare per strada scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, sarà soggetto ad una multa da 30 a 150 euro: invece, chi trasgredisce il divieto di abbandonare mozziconi di sigaretta sul suolo dovrà rassegnarsi a pagare una sanzione aumentata fino al doppio, e cioè fino a 300 euro.
Meglio quindi pensarci due volte prima di abbassare il finestrino e lanciare incautamente rifiuti dall’abitacolo. (ANSA)