Il mercato del Nettuno. Grandi colpi….ma anche grandi dubbi.

Squadra praticamente fatta la Danesi Nettuno, ma è veramente così? Roster alla mano manca solo l’ingaggio di un partente per la gara degli stranieri ed un altro rilievo per allungare il bullpen nelle due gare dei lanciatori non  ASI. Per quanto riguarda i position player tutto invece è già scritto, con Willy Bergolla nel delicato ruolo di shortstop, Chris Crescenzi catcher e Ray Sadler che va a difendere il lato destro degli esterni di Ruggero Bagialemani. Se per quanto riguarda Bergolla e Sadler le credenziali fanno dormire sonni tranquilli al manager nettunese, non si hanno invece in partenza grandi certezze sulle qualità difensive, dietro il piatto di casa base, dell’oriundo Crescenzi. La considerazione nasce dal fatto che l’ex catcher del Rovigo avrà sulle spalle la pesante eredità di quanto fatto lo scorso anno dal grande Kelli Ramos. Il dominicano è stato un giocatore fondamentale per la stagione del Nettuno. Il suo incidere sulle partite con carisma ed esperienza è stato uno degli aspetti tecnici che maggiormente hanno fatto fare al Nettuno quel salto di qualità che gli ha permesso di arrivare fino alla finale scudetto. Utilizzato praticamente sempre da Bagialemani ha probabilmente pagato sul piano fisico, vista anche l’età ed i suoi guai fisici, nel finale di stagione e nella serie finale. Non si chiedeva comunque a Ramos di fare la differenza nel box di battuta, quella erano altri a doverla garantire, come Camilo e Mazzanti che non sono mai stati veramente devastanti nel box di battuta. A Ramos si chiedeva di dare solidità al Nettuno, di fare da guida, da leader in campo. Su questo non credo che ci siano stati dubbi. Ramos è stato il vero leader del Nettuno lo scorso anno, un esempio su tutti? La bella e decisiva vittoria di gara3  alla Casa dei Pirati di Rimini che ha praticamente lanciato la Danesi verso la post season. In quella partita Kelli Ramos ha preso per mano la squadra, li si è visto il suo carisma il suo essere leader nel diamante.  Tutto questo fa parte di quell’eredità che Crescenzi dovrà affrontare. Difficile oggi dare un giudizio, sarà il campo a darlo, ma non c’è dubbio che le perplessità ci sono. Crescenzi è reduce da un’ottima stagione, ma parliamo di A Federale, che, con tutto il rispetto, non è la IBL. Certo ha battuto tanto, anche con potenza, ma in campi che non sono quelli della IBL. Per questo la sensazione è che il campionato del Nettuno dipenderà tantissimo da quanto Chris Crescenzi riuscirà a fare.  Senza Ramos ci sarà anche maggiore spazio per Vinicio Sparagna nel ruolo di catcher, questo è senza dubbio un bene, Sparagna ha grandi potenzialità e solo giocando più spesso in quel ruolo avrà la possibilità di crescere. Allora ci chiediamo se non era più logico far giocare Sparagna con vicino Kelli Ramos, cioè con la massima espressione del ruolo di ricevitore che si è visto in Italia almeno negli ultimi dieci anni. Nel resto del diamante non ci sono punti deboli. Gli interni con i soliti Mazzanti nell’angolo caldo, Cradonna in seconda e Imperiali in prima base sono stati completati con un interbase di qualità, il velocissimo Willy Bergolla. Il venezuelano darà ancora più aggressività all’attacco di Bagialemani mentre la potenza che è mancata nelle ultime stagioni sarà garantita dal texano Ray Sadler, il cleanup che è pronto a mettere paura a tutta la IBL. Passiamo al monte di lancio. Anche in questo caso, secondo il nostro giudizio, ci sono luci ed ombre. Il colpo a sensazione del mercato è stato quello dell’ingaggio di Riccardo De Santis, ed in questo caso parliamo del top di quanto offriva il mercato. Il partente maremmano non ha bisogno di presentazioni, nella partita degli ASI il Nettuno, con il suo arrivo, ha grande qualità. Può contare su uno starter affidabile e su un bullpen con Massimiliano Masin, Valerio Simone e Carlos Richetti che da ampie garanzie. Per le altre due gare, le certezze fino ad oggi sono Remigio Leal e Ricardo Hernandez per i non ASI e Santos Hernandez per la gara degli stranieri. In dubbio la conferma dello spagnolo Fernando Gutierrez, una seconda occasione crediamo che se la sia meritata sul campo, certa è invece la rinuncia a Kris Wilson, e qui non smetteremo mai di chiederci il perché.  Si capisce bene che a questo punto escono fuori i dubbi. Di Ricardo Hernandez si parla bene, ha fatto buone cose nel Barcellona, ma parliamo della Division de Honor spagnola, la stessa dove Joel Hernandez dominava. Sappiamo tutti come è stata deludente la presenza di Joel nel Nettuno. Di Santos Hernandez si sa poco, buona velocità ma controllo che ogni tanto fa i capricci, queste le informazioni che si hanno del venezuelano. Allora ci resta difficile pensare al confronto tra la coppia di partenti dello scorso anno formata da Kris Wilson e Josè Escalona e quella che si prospetta formata da Santos Hernandez e Ricardo Hernandez. Il mercato è ancora in fase di sviluppo, ma i rumors che riguardano il Nettuno dicono che sono molto vicini gli ingaggi di Dan Delucia e di Boris Bokaj. L’ex pitcher di Toronto è l’unico rimasto in corsa visto che Matt DeSalvo andrà a Taiwan e Yohan Pino ha trovato un posto negli spring training proprio con Toronto. Le credenziali di Delucia sono di buon livello, ma anche in questo caso va fatto il paragone con un partente come kris Wilson che ha dimostrato una certa tenuta e solidità sul monte di lancio. A proposito di Wilson, tra le destinazioni possibili si è inserita anche Parma. Su di lui c’è sempre anche l’interesse di San Marino e Rimini. Il ceko Boris Bokaj è una vera e propria scommessa, i rumors su un suo probabile arrivo a Nettuno arrivano dalla stampa olandese, probabilmente il giovane pitcher del Regensburg si giocherà le sue possibilità di passaggio nella Danesi nella serie di amichevoli che i campioni di Germania giocheranno a Nettuno ad inizio febbraio. Questi due arrivi e l’eventuale conferma di Gutierrez  consentirebbero a Bagialemani di tenere in sospeso il quarto visto straniero, nell’eventualità che Delucia sia in possesso del doppio passaporto, una ancora di salvezza nel caso in cui ci fosse bisogno, a campionato in corso, di correre ai ripari. Che gli stessi dubbi che abbiamo evidenziato in questo articolo, li abbia pure Ruggero Bagialemani? Staremo a vedere, certo è che un mercato importante fatto con gli arrivi di De Santis, Bargolla e Sadler, meriterebbe una conclusione con un bel  botto anche per il monte di lancio non italiano. Anche perché con certi dubbi sarà difficile tenere testa ad un San Marino rinforzato. Ci aspettiamo quindi altre trattative, e di altro valore, prima della fine del mercato.