Scuole e degrado, il Meet Up I Grilli di Anzio ha scritto al sindaco Luciano Bruschini, all’assessore all’ambiente Patrizio Placidi, all’assessore ai Lavori pubblici, all’assessore all’urbanistica per segnalare la situazione di degrado nel parcheggio del plesso scolastico del Collodi. “Come si evince dal materiale fotografico allegato, il parcheggio del plesso scolastico Collodi versa in condizioni di degrado e impraticabilità totali, come e non diversamente è per tutte le strade di accesso alla scuola. Il parcheggio in terra battuta e brecciolino viene spianato un paio di volte l’anno, ma si riduce in condizioni pietose pochi giorni dopo gli interventi del comune, data la grande e frequente affluenza di autovetture. Ed è intollerabile pensare che bambini e madri con i passeggini debbano guadare questo acquitrinio che è utilizzato anche come discarica e come piazzola notturna da coppiette che non mancano di gettare preservativi e addirittura test di gravidanza in terra. Le strade di accesso al plesso mancano di marciapiedi e di delimitazioni di sicurezza per il passaggio pedonale dei bambini e tutta l’area è priva di contenitori getta carte e ricoperta di rifiuti.
Siamo abituati negli ultimi tempi a convivere con il degrado stradale, urbano, delle aree verdi e con l’abbandono dei rifiuti su tutto il territorio comunale. Ma almeno per quanto riguarda il vivere quotidiano di centinaia di studenti pretendiamo una quotidianità dignitosa e non da scenari apocalittici. Chiediamo con forza: un intervento urgente di riqualificazione dell’area circostante al Plesso Collodi, la messa in sicurezza delle strade e la loro pulizia, di asfaltare il parcheggio e segnare i posti per evitare la sosta disordinata e selvaggia, di provvedere alla sua illuminazione notturna per scoraggiare avventori e scarico di rifiuti abusivo, infine di dotare le strade limitrofe, il cortile interno della scuola e il parcheggio di cestini per i rifiuti, magari differenziati, così che i nostri figli possano mettere in pratica il rispetto per l’ambiente ed il decoro urbano di cui apprendono nozione a scuola, salvo ritrovarsi poi, una volta varcata l’uscita nel degrado più totale e indegno.