L’Associazione Culturale Libertà e Azione ha presentato “Canto Barbaro” di Paolo Policchi, con il patrocinio del Comune di Anzio, nelle sale di Villa Sarsina. Molti i presenti ai quali l’autore ha spiegato la genesi del libro, tratto da una storia vera di un antenato, reduce del primo conflitto mondiale. L’autore ha prima affrontato un excursus storico e geografico, spiegando gli antefatti delle battaglie e dove si verificarono i scontri: luoghi tortuosi in alta quota, dove venivano costruite le trincee.
Il libro racconta le vicende di un ufficiale che si trova a combattere contro gli austriaci. Momenti di vita assai crudi si alternano con il quotidiano vivere, o sopravvivere, di un giovane catapultato sul fronte, in quella che sarà la prima grande carneficina del ‘900.
L’autore si è poi soffermato sul suo timore che ben presto gli avvenimenti storici della Prima Guerra Mondiale potranno cadere nel dimenticatoio. I festeggiamenti, rari, organizzati dalle pubbliche istituzioni in tutta la Penisola sembrano essere quasi un placebo per traghettare la memoria del conflitto nel cassetto della storia dimenticata. Per questo si è congratulato con Libertà e Azione, col progetto 1915-1918 la Guerra degli italiani e con il comune di Anzio che concede prontamente il proprio patrocinio, sempre attivi nel ripercorrere le tappe che hanno portato l’Italia al completamento, quasi perfetto, della propria indipendenza.
Il moderatore Simone Bosco ha ricordato che Libertà e Azione nelle prossime settimane comunicherà le importanti ultime tappe delle ricorrenze del 1916, che verranno affrontate dall’associazione, mediante gruppi di studio, conferenze, commemorazioni e cineforum.