Proposte modifiche su modalità distacco morosi e restituzione dei mutui ai Comuni
La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 svoltasi ieri, oltre ad aver invitato il Cda alle dimissioni, ha approvato due importanti deliberazioni che segnano un cambio di direzione per la gestione del servizio idrico. Sono stati infatti modificati gli articoli del regolamento che permettono i distacchi e la riduzione del flusso da parte del gestore degli utenti morosi, magari soggetti anziani o disabili in gravi difficoltà economiche. Ieri i sindaci di Latina, Aprilia, Nettuno e Bassiano sono stati promotori della modifica: “Acqualatina ha spesso diminuito il flusso anche in assenza di un pronunciamento del giudice. La modifica riguarda le modalità di distacco dell’utenza amorosa, operata fino ad ora arbitrariamente dal gestore, senza riguardo delle situazioni di disagio dell’utente-hanno detto i sindaci. Ora in vanti il regolamento dovrà prevedere: il divieto di distacco arbitrario se non in presenza di una pronuncia del giudice. Approvata, inoltre, la deliberazione proposta degli stressi primi cittadini, relativa alla restituzione dei mutui da parte del gestore ai Comuni titolari delle reti e dei mutui stessi, restituzione mai effettuata dal gestore a danno dei Comuni che ne hanno avuto danni all’equilibrio dei propri bilanci. I sindaci: Coletta, Terra, Casto e Guidi hanno espresso “grande soddisfazione per il risultato raggiunto, auspicando un proseguo della lotta per la ripublicizzazione del servizio idrico con la collaborazione di tutti i sindaci della provincia“. Da sottolineare come l’assemblea dell’ATO di ieri ha mandato anche un forte segnale politico: l’asse tra i due sindaci Civici Antonio Terra di Aprilia e Damiano Coletta di Latina e Angelo Casto 5 stelle di Nettuno. Senza dimenticare che anche i Sindaci di: Formia Bartolomei PD e di Bassiano Guidi ex socialista ora lista civica, si sono battuti sempre per la ripubblicizazione del sistema idrico integrato.
(cla pel)