Un pomeriggio di lutto collettivo in memoria delle, oltre sessanta donne, che, nel 2016 hanno perso la vita per mano dell’uomo con il quale avevano una relazione. Quello celebrato al “Moderno” di Anzio durante la rassegna “Invito al cinema”, manifestazione culturale più longeva del territorio, che ha da poco festeggiato il “quarto di secolo” di attività ed ha aderito all’iniziativa “posto occupato” . Un gesto concreto in memoria di tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di queste, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società.
“Abbiamo lasciato dei posti occupati al cinema moderno – dicono Eros Razzano e Francesca Tammone, che proseguono- lo abbiamo fatto affinchè la loro morte violenta non sia na triste notizia di routine sui media; l’iniziativa serve a sensibilizzare le persone e combattere la violenza contro le donne. Abbiamo voluto ricordare Sara Di Pietrantonio, Federica De Luca, Debora Fuso, Giada Agresi e Michela Baldo, solo alcune delle donne che hanno perso la vita per mano dell’uomo che diceva di amarle. Abbiamo voluto celebrare così la giornata contro il femminicidio”.