Nemmeno il tempo di iniziare e già una richiesta di fallimento. Non poteva partire peggio l’avventura per la “cordata” di Anzio alla guida del Latina Calcio. Certo, non c’entra la loro gestione ma sono adesso Angelo Ferullo, il presidente, Ugo Nuzzi, il commercialista che ha seguito tutti i passaggi dell’operazione, Benedetto Mancini e Regina Wainstein, soci, a dover fronteggiare la richiesta della Procura di Latina.
L’udienza è fissata il 16 febbraio dopo la richiesta dei sostituti procuratori Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro che indagano sull’attività della società e hanno fatto sequestrare nell’ambito dell’operazione “Starter” immobili e conti correnti, oltre a una serie di documenti relativi alla srl che gestisce la squadra che milita in serie B e tutto il settore giovanile. In quell’indagine sono coinvolti, fra gli altri, gli ex presidenti del Latina Pasquale Maietta e Paola Cavicchi. Al momento di rilevare la società Ferullo e soci, in conferenza stampa dissero che «la situazione dei conti preoccupa meno di quella di classifica» ma la Procura, evidentemente, la pensa in maniera diversa. Proprio partendo dall’operazione “Starter” – dove si contesta anche l’auto-riciclaggio – a fronte dei bilanci chiusi sistematicamente in passivo, dei numerosi debiti accumulati e soprattutto della diminuzione delle entrate, i magistrati ritengono che la corsa del Latina debba finire qui. All’indomani dell’uscita della notizia Ferullo ha detto in conferenza stampa, come si legge sul Messaggero: «Nessuno è sereno ma stiamo lavorando per risolvere le problematiche con la Procura e dare serenità alla squadra. I tifosi possono stare tranquilli, nonostante questi intoppi il nostro progetto non cambia»