Riceviamo e pubblichiamo
Cari studenti, mi permetto di scrivervi come appassionato del mare e delle sue tradizioni culturali e storiche e in particolare di un personaggio di Anzio l’Esploratore Antartico Comandante Giovanni Ajmone Cat che è stato il primo Navigatore Italiano a portare il Tricolore in Antartide a bordo di un particolare veliero da lui ideato e progettato costruito nei Cantieri Palomba di Torre del Greco per affrontare i mari del sud.
Alla base delle vostre attività didattiche sicuramente c’e una parte di storia che ha caratterizzato attraverso i grandi navigatori, la cultura e l’evoluzione tecnica dell’attività marinara.
A villa Sarsina ho assistito alla lodevole presentazione dell’apertura di una sede dell’Istituto Navale Pinedo Colonna, dove illustri relatori ahimè non hanno azzardato a informarvi che proprio la sede ex Pretura di Anzio sorge sui terreni espropriati al Navigatore Antartico e cittadino di Anzio che nel 1995 progetto in primis una sede dell’istituto Nautico con museo Antartico e veliero scuola e mai preso in considerazione oltre a una serie di eventi e inadempimenti in merito al veliero antartico San Giuseppe Due.
Ajmone Cat inizio l’arte marinara a dodici anni sulle menaidi di un pescatore di Anzio Paolo Martino acquisendo e facendo sue tutte le tecniche tradizionali di navigazione al punto di ideare i viaggi Antartici laddove il T.V della regia Marina Italiana Giacomo Bove non vi riuscì, tutto questo a sue spese. Inoltre con il suo piccolo veliero partecipò alle Colombiadi e alla Cutty Sark gemellandosi con il veliero Venezuelano Simon Bolivar.
Attraverso le nostre iniziative in diverse città marinare d’Italia, ad Anzio in modo particolare, abbiamo sensibilizzato in ogni modo l’amministrazione a rispettare l’impegno preso dell’acquisizione del veliero Antartico a restauralo e mantenerlo come da accordo sottoscritto con La Marina Militare che sarebbe diventata un’unità scuola con le basi per superare qualsiasi “malfuzionamento” della moderna tecnologia e favorire anche i giovani allievi di un potenziale Istituto Nautico, se vogliamo cosi dirla una sorta di piccolo Amerigo Vespucci.
Oggi, cari ragazzi il veliero è stato trasferito all’Arsenale della Spezia…
Giovanni Ajmone Cat era un appassionato del mare e della Vela, la stessa passione che i vostri insegnanti lodevolmente v’insegnano e che voi avete nel vostro DNA, egli portò il suo veliero di 16 metri ai confini del mondo approdando in diversi sorgitori come Italiano e cittadino di Anzio.
Nonostante le nostre richieste più volte protocollate a quest’Amministrazione che ha definito in alcune occasioni Giovanni Ajmone Cat un personaggio paritetico alla storia ed eventi della cultura Anziate era doveroso poiché ampiamente informati che i promotori e la stessa Amministrazione in occasione dell’evento del 3 Febbraio dedicassero la nuova scuola all’epico Navigatore.
Niente, il silenzio più assoluto con i dovuti compiacimenti, ringraziamenti ai presenti trascurando quella memoria più volte decantata in molteplici eventi per indurre i giovani a farne tesoro e cultura, in questo caso un pezzo di storia MARINARA della nostra città.
C’è ancora da capire chi è che si oppone a un doveroso e dignitoso atto…
Una cara persona mi disse: Andrea da questa gente non puoi aspettarti nulla..
Desidero essere fiducioso in quei giovani cui arde la passione del mare e la vela che si ispirano agli storici e contemporanei navigatori che fanno la storia della nostra Marineria poichè tali valori restano e non volano via come alcune parole disperse al vento.
Andrea Cafà
Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club”