Un Cammino Storico fra Anzio e Jenne, le Pro Loco al lavoro

13334262Proseguendo l’attività di coordinamento e raccolta di informazioni documentali e cartografiche per la realizzazione del progetto di Cammino Storico fra Anzio e Jenne, lo scorso 16 febbraio si è tenuta presso la sede della Pro Loco di Cori la terza riunione del gruppo di lavoro cui hanno partecipato Marco Aguiari, Enzina Scarnicchia e Chiara Lemma per il Comitato Via Francigena del Sud, Paola Maroncelli dell’Ass.ne “Alla Scoperta degli Antichi Sentieri” di Cisterna di Latina , Ettore Sterpetti della ProLoco di Cisterna di Latina, Tommaso Ducci della Pro Loco di Cori, Antonio Volpi delle Ass.ni “L.U.P.A.” e “La Voce di Falasche Onlus” di Anzio e i Consiglieri Franco Salomoni e Francesco Pollastrini e la Volontaria del Servizio Civile Francesca Pellegrino della Pro Loco “Città di Anzio”.

Marco Aguiari apre la riunione sottolineando l’importanza dell’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Lazio, avvenuta nei giorni scorsi, della Proposta di Legge sulle “Norme per la realizzazione, manutenzione, gestione, promozione e valorizzazione dei grandi itinerari culturali europei, delle vie consolari romane e del patrimonio escursionistico regionale”.
Nell’ambito di questa Legge viene istituita la Rete dei Cammini del Lazio (RCL) costituita dagli itinerari culturali che saranno dichiarati di interesse pubblico con conseguente possibilità di stipula di accordi per le servitù di passaggio, risoluzioni di problemi urbanistici e contrasto di abusi e trasformazioni improprie che sovente ostacolano e/o soffocano le vie storiche. Fra le altre opportunità che la legge offre, ci saranno anche quelle relative alla creazione di strutture di ospitalità extra-alberghiere (casa del camminatore) che, lungo i percorsi, potranno rispondere al meglio alle necessità di pellegrini e/o camminatori.

Franco Salomoni comunica che è stata contattata la Pro Loco di Nettuno, nella persona del suo presidente Sig. Marcello Armocida, che ha aderito prontamente all’iniziativa.

Marco Aguiari e Antonio Volpi concentrano l’attenzione su un preciso tratto del percorso inerente la tenuta Torrecchia Vecchia (monumento naturale che ricade nei Comuni di Cisterna di Latina e di Cori, in provincia di Latina) per verificare o meno sulle mappe l’esistenza ed eventuale fruibilità dell’antico cammino in quanto l’antica strada doganale potrebbe essere stata “privatizzata” abusivamente.

Antonio Volpi e Franco Salomoni hanno, in linea di massima, identificato sul tratto di percorso Anzio-Cisterna quei siti che potrebbero essere fatti risalire ai periodi della transumanza come fontanili, fabbricati, ponti, ecc. Franco Salomoni ha consegnato a Paola Maroncelli mappe riguardanti la zona di Cisterna, e su di esse verrà verificata la porzione di percorso fino a Cori. Antonio Volpi fa presente che fra Torrecchia Vecchia e Cisterna doveva esistere un ponte utilizzato in passato per attraversare un canale e che dovrebbe essere stato distrutto dai Tedeschi durante la ritirata nella Seconda Guerra Mondiale. Paola Maroncelli verificherà l’esistenza di tali resti che sarebbero ulteriore conferma del passaggio su questa direttiva dei transumanti provenienti dalla zona di Torrecchia Vecchia.

Marco Aguiari chiede ad Antonio Volpi di riportare, su mappe ingrandite, il tracciato dell’attuale Marcia della Transumanza. Sulla scorta di tali informazioni, si verificheranno tutte le possibili modifiche di percorso atte ad evitare, o almeno ridurre al minimo, il transito su strade troppo trafficate e/o pericolose per camminatori.
Una volta stabilito quello che potrebbe essere il percorso definitivo, si ricorrerà agli strumenti concessi dall’RCL per gli accordi con i proprietari dei fondi per la creazione di un percorso sempre più fedele a quello storico e più sereno per i camminatori.

Franco Salomoni, su indicazione dei membri del Consiglio Direttivo della Pro Loco “Città di Anzio”, ritenendo che la “Transumanza” sia il concetto caratterizzante del lavoro in corso, propone, di comune accordo con i presenti, di mantenere il nome originario (Via della Transumanza) e che nell’ambito di tale concetto sia possibile organizzare qualsiasi manifestazione limitata nel tempo (marce a cavallo, in bicicletta, ecc.).

Ricorda, inoltre, l’importanza della creazione, come raccomandato da Marco Aguiari nella precedente riunione, di un Comitato Promotore a favore della realizzazione del Cammino nel quale coinvolgere Amministrazioni locali, tutte le Associazioni interessate e anche privati cittadini.

L’assemblea si dà un termine di circa 30 giorni per la convocazione della prossima riunione da parte di Franco Salomoni una volta raccolte le informazioni ed i chiarimenti richiesti nel corso della riunione odierna.