Cinemando – Film da Oscar: “La La Land”

a cura di Menuccia Nardi

StampaOggi diamo inizio a una nuova rubrica, dedicata ai film che negli anni hanno ricevuto l’onore e il riconoscimento degli Oscar del cinema e spero che vi piaccia, sia che siate veri appassionati di cinema o solo più semplicemente incuriositi da un bel film. Le pellicole tra cui scegliere ovviamente sarebbero moltissime, soprattutto se pensiamo che la prima assegnazione del prestigioso Academy Award (nome ufficiale del premio Oscar) risale al 1929, ma in tutta onestà per questo inizio non ho dovuto riflettere a lungo. Mi è sembrato naturale omaggiare per primo il film del giovane regista Damien Chazelle, La La Land, che negli ultimi mesi ha stupito, incantato, quasi frastornato e commosso molti di quanti lo hanno visto, me compresa… e sicuramente ha colpito i giurati dell’Academy, che nella notte dell’89° edizione dell’Oscar lo hanno premiato con ben 6 statuette… Quasi 7, verrebbe da dire, perché temo rimarrà indelebile la gaffe che quella sera ha coinvolto Warren Beatty e Faye Dunaway sul palco del Dolby Theatre, quando, complice una busta sbagliata, hanno annunciato l’assegnazione dell’Oscar come miglior film proprio a La La Land, salvo poi l’intervento degli organizzatori e l’annuncio subito dopo del reale vincitore della categoria, Moonlight.

Listener (1)Ciò non toglie nulla, ovviamente, ai meriti di La La Land, che ha ottenuto il premio per la miglior regia, la miglior fotografia, la miglior scenografia, la miglior canzone originale (City of stars di Justin Hurwitz), la miglior colonna sonora (una melodia che ti entra dentro) sempre di Justin Hurwitz. Nomino volutamente per ultimo il premio per la miglior attrice protagonista a Emma Stone, perché credo meriti una citazione a sé. Bravissima nel suo ruolo e oggettivamente molto dotata, se pensiamo che la ragazza sa ballare, cantare e naturalmente recitare. Mi piace molto: non appariscente – e in questo senso forse poco hollywoodiana – ma semplice e molto espressiva, anzi direi che la sua mimica facciale mi ricorda molto Jodie Foster e penso che per qualsiasi giovane attrice questo sia un grande complimento.

Il film, ambientato a Los Angeles, richiama i musical degli anni ’50 e ’60, sebbene in chiave più moderna, e racconta l’incontro tra Sebastian (Ryan Gosling), un pianista innamorato del jazz che sogna di aprire un locale, e Mia (Emma Stone), un’aspirante attrice, che serve cappuccini in un bar mentre tenta la via del successo tra decine di provini. I due si incontrano, si amano, si incoraggiano a vicenda ma, proprio per seguire i propri sogni, si perdono, per poi ritrovarsi per caso anni dopo, ognuno con la propria vita, le proprie aspirazioni finalmente realizzate, ma ormai distanti e nello sguardo di un’ultima scena ripensano con nostalgia a quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Un po’ malinconico, ma bellissimo. Un film per anime romantiche.