Riceviamo e pubblichiamo
Intendiamo informare gli organi di stampa e la cittadinanza sull’impianto della Anzio Ecorecuperi – gestito dalla società Anzio Ambiente in località Sacida – fornendo indicazioni sull’attività e precisando delle inesattezze emerse di recente:
1. L’impianto è operativo dal 1996 ed è regolarmente autorizzato dalla Città metropolitana di Roma Capitale
2. L’impianto ricicla materiali edili di risulta, trasformandoli in sottofondo per sedi stradali e materie prime per l’edilizia che vanno sottoposte – al momento dell’immissione in commercio – a marcatura Ce, quindi in linea con le direttive comunitarie
3. L’impianto tratta esclusivamente rifiuti inerti non pericolosi
4. Nell’impianto non avviene alcun tipo di combustione, funziona un mulino “a martello” che lavora i materiali e può produrre polveri da macinazione che sono regolarmente abbattute come previsto dalle norme vigenti e come prescritto dalle autorizzazioni. Sono polveri di lavorazione che nulla hanno a che vedere con quelle “sottili” delle quali si è letto in alcuni articoli di stampa
5. Giova ricordare che le polveri sottili non sono rilevabili a occhio nudo e tanto meno all’olfatto e comunque – come appena ricordato – questo impianto non è in grado di produrle per il semplice fatto che deve esserci combustione e qui è esclusa.
6. A futura memoria, per i giornalisti che dovessero seguire ancora le vicende del nostro impianto, per rilevare polveri sottili sono necessari sofisticati macchinari e i rilievi sono di norma affidati all’Agenzia regionale per l’ambiente
Anzio Ambiente S.r.l.
L’amministratrice
Paola Fiorini