In stazione una casa famiglia per i piccoli pazienti del Bambin Gesù

listenerUna casa famiglia per i piccoli pazienti dell’Ospedale Bambino Gesù. E’ la casa di Flavio che nasce alla stazione ferroviaria di Roma Tuscolana.

Presenti all’inaugurazione Vito Episcopo, Direttore Territoriale Produzione Roma di Rete Ferroviaria Italiana, Lucia Celesti, Responsabile dell’Accoglienza e Servizi per la Famiglia dell’Ospedale Bambino Gesù e Milena Soldero, Presidente dell’Associazione “Il cuore grande di Flavio”. A benedire l’alloggio Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma.

Il progetto è stato realizzato con il coinvolgimento di Rete Ferroviaria Italiana che ha ceduto in comodato d’uso gratuito all’Associazione “il Cuore grande di Flavio” – nata in ricordo del piccolo Flavio affetto da un tumore molto aggressivo, il rabdomiosarcoma alveolare – un alloggio in disuso al primo piano della stazione.

listener-1L’appartamento, di circa 110 metri quadrati, è composto da tre camere con lavabo, due bagni, due ripostigli cucina e soggiorno. Ogni famiglia ha a disposizione una camera da letto e una sala in comune dove condividere il pranzo o momenti ricreativi. Una squadra di volontari supporterà le famiglie, attraverso uno sportello d’ascolto e con una serie di attività ludiche, laboratori di cucina/cucito/fotografia e passeggiate per la città. Parrucchieri e truccatrici volontari renderanno le mamme più belle agli occhi dei loro bambini.

“ Tuscolana è una stazione nevralgica del nodo di Roma. Crocevia di linee ferroviarie – FL1 (Fiumicino Aeroporto – Roma), FL3 (Cesano – Roma Tiburtina) e FL5 (Roma –Civitavecchia) è servita ogni giorno da oltre 250 treni. La casa famiglia è quindi in una posizione strategica sia per gli spostamenti verso l’ospedale sia per quelli da e per le città di origine” – ha affermato Vito Episcopo, Direttore Territoriale Produzione Roma di RFI – “Rete Ferroviaria Italiana ha fatto propria la politica di sostegno alle iniziative sociali nelle aree ferroviarie e la casa di Flavio ne è una dimostrazione tangibile. Nel Lazio sono stati sottoscritti circa 50 comodati d’uso e fra le esperienze migliori ci sono proprio due case famiglia: questa di Roma Tuscolana e quella della stazione di Ronciglione, aperta nel 2013”.

“Il momento della malattia è un momento difficile sempre” – ha spiegato Lucia Celesti, Responsabile della Accoglienza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – “ma tanto più se essa coinvolge un bambino e se, a questo disagio, si aggiunge quello di doversi spostare dalla propria casa, per cure lunghe e complesse. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha attivato un sistema di accoglienza per le famiglie bisognose, che provengono da lontano, tramite il prezioso aiuto di circa 20 associazioni di genitori per 200 stanze ogni giorno a titolo gratuito, cui oggi si aggiunge la casa di Flavio, un gioiello di amore che nasce dalla volontà dei genitori di Flavio, il giorno del suo compleanno. Nella casa di Flavio sarà possibile accogliere e sostenere tre nuclei familiari di bambini con patologie oncologiche, ricreando una casa fuori di casa e permettendo ai genitori di concentrarsi su ciò che più conta: la salute e la cura del proprio bambino”.

“ Abbiamo raggiunto il primo traguardo: inaugurare la casa il giorno del compleanno di Flavio” – ha aggiunto Milena Soldero, Presidente dell’Associazione “Il cuore di Flavio” – “Flavio diceva sempre che se qualcuno aveva una malattia lui gli sarebbe stato vicino. E l’insegnamento più grande che ci ha lasciato è quello di apprezzare la vita sperando nel bene e facendo del bene. Per questo abbiamo pensato di aprire una casa per accogliere, in un’atmosfera calorosa, le famiglie dei piccoli pazienti già tanto provate dal dolore. L’obiettivo è dare un aiuto concreto, rendere meno triste il forzato soggiorno romano e tentare di creare legami affettivi fra i nuclei familiari, nella speranza che ai piccoli ospiti possano rimanere ricordi positivi. Pensando a future ulteriori collaborazioni un ringraziamento speciale va a Rete Ferroviaria Italiana per averci dato la possibilità di realizzare questo progetto”.

Gli spazi concessi dal Gruppo FS Italiane in comodato d’uso gratuito su scala nazionale sono circa 110.000 mq per un valore superiore ai 120 milioni di euro.