Nuovo macchinario per le buche a Nettuno, il disappunto di Fare Verde

50715_6uvpehd“L’innovazione” ha delle buche…ambientali”. Inizia così la nota dell’associazione Fare Verde di Anzio e Nettuno a fronte dell’arrivo di un macchinario di fabbricazione statunitense per la riparazione delle buche nel Comune di Nettuno. “Non possiamo non esprimere il nostro disappunto in qualità di Associazione di protezione ambientale attiva sul territorio. Si inneggia ad un cambiamento verso il bene comune che questo nuovo sistema di razionalizzazione di tempo e risorse porterà, dimenticandosi del principale protagonista di questa vicenda a carico del quale ricadranno gli effetti di scelte dettate dall’urgenza di trovare una soluzione: l’ambiente. Siamo dunque a specificare come, ancora una volta, si prediliga “mettere una toppa” piuttosto che pensare a soluzioni efficienti e durature per il problema, soluzioni tra l’altro offerte da realtà a noi molto vicine.
Il riferimento è all’attività del recupero dei pneumatici fuori uso: i PFU sono i pneumatici che, usurati e non più riparabili, da rifiuto possono ancora svolgere funzioni importanti e, soprattutto, ecosostenibili. I pneumatici fuori uso, ridotti allo stato di polverino e aggiunti alle miscele bituminose, permettono di realizzare “asfalti modificati” che apportano numerosi vantaggi: per i guidatori, migliorandone le prestazioni; per le casse comunali, data l’elevata durata della pavimentazione ed eccezionale resistenza all’invecchiamento e alle turbative esterne, con conseguente sensibile contenimento degli interventi e dei costi di manutenzione e, infine, per l’ambiente. L’impiego di una risorsa derivante dal riciclo di pneumatici dismessi permette una sensibile riduzione dell’emissione di CO2 e dei costi energetici, nonché una apprezzabile riduzione della rumorosità con importanti benefici. Comuni virtuosi si contano in realtà a noi prossime, senza la dovuta necessità di andare oltre oceano, a dimostrazione di come sia possibile pianificare e razionalizzare la spesa agendo, comunque, in un’ottica di risparmio di lungo raggio e con coscienza ambientale. Il comune di Nettuno, per mezzo dei suoi nuovi rappresentanti, si è sempre professata come un’amministrazione vicina all’ambiente: tale azione li porta però lontani dallo sviluppo sostenibile”. Il presidente, Luca Zomparelli, infatti precisa “ci sono aziende in Italia che raccolgono pneumatici fuori uso (che si differenziano da quelli usati) per evitare che essi abbiano una vita in discarica, offrendo, dal loro recupero, una risorsa per la vita quotidiana di molti cittadini: la sicurezza stradale. Avere un manto stradale frutto del recupero di un rifiuto, che non è da considerarsi più tale, è la simbiosi massima tra economicità ed ambiente. Però all’affidatario del servizio del Comune di Nettuno questo sembra di poco conto, visto che si sponsorizza una macchina statunitense come innovativa per la riparazione delle nostre strade. Non posso che discostarmi perché l’azione amministrativa, alla luce dei criteri ambientali minimi inseriti nella nuova contrattualistica pubblica, deve essere anche “efficacemente ambientale”.
Per questo ci mettiamo a disposizione di tutti gli Enti territoriali che sono interessati ad aprirsi a queste nuove prospettive che combinano economia e ambiente, per FARE dello sviluppo sostenibile una realtà concreta”.