Emozioni, forum, stand, interviste. Soprattutto la voglia di stare insieme, di condividere, di fare rete. Due giorni speciali, in piazza ad Anzio, si sono da poco conclusi grazie alla terza edizione della “Primavera sociale”, organizzata dall’assessorato ai Servizi Sociali di Roberta Cafà, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Lazio e della ASL Roma6. Un successo sotto ogni punti di vista, organizzativo, della partecipazione, della risposta della città. A partire dagli addetti ai lavori per arrivare ai cittadini che hanno fatto visita nel polo fieristico allestito a piazza Pia. In tanti hanno avuto occasione, tra sabato e domenica, di conoscere le attività e il lavoro svolto dalle associazioni del terzo settore. Una quarantina, quelle presenti con un proprio stand. Centinaia di operatori che quotidianamente lavorano con impegno e passione al servizio dei meno fortunati, spesso in silenzio. Questi due giorni sono stati finalmente loro i protagonisti, in una vetrina orientata al sociale e al confronto, alla conoscenza prima di tutto. Anche il nostro quotidiano, assieme al “Clandestino”, ha dato un contributo alla manifestazione attraverso interviste ai responsabili delle associazioni nel salotto allestito alle spalle del monumento dedicato a Innocenzo XII. Ognuno dei partecipanti ha presentato il proprio lavoro e i servizi offerti alla cittadinanza. Ci sono stati momenti di testimonianze forti, come quando il responsabile della Comunità Massimo ha parlato del suo passato alle prese con la tossicodipendenza, di come ne sia uscito, rifacendosi una vita e una famiglia, aiutando oggi i ragazzi in difficoltà. Questa e tante altre storie di vita, di persone che mettono la propria professionalità a disposizione di chi è in cerca di aiuto. Interessanti i forum sull’importanza dell’allattamento al seno a cura di Oro Bianco, sulla dipendenza da gioco a cura del Dsm, sulla prevenzione e la salute a cura dell’Andos ma sono state tantissime le occasioni di confronto durante i due giorni. Non sono mancati momenti ludici per i bambini, spettacoli di magia, laboratori creativi, coreografie degli allievi della Fuoricentro di Simona Crivellone, screening e raccolta sangue nello stand dell’Avis. Protagoniste anche le scuole, con gli studenti dell’istituto Emanuela Loi, l’Upter, i Centri Anziani e le parrocchie del territorio. “Una grande famiglia – ha commentato emozionata l’assessore ai Servizi Sociali Roberta Cafà – che oggi si incontra qui in piazza per crescere insieme, per collaborare e capire che il solo modo per avanzare è guardare tutti nella stessa direzione, senza rivalità, solo animati dalla voglia di fare del bene. Anche questa terza edizione firma un successo che è il frutto di un anno di duro lavoro, costante, silenzioso. Il bene si fa, non si dice. Ci sono tantissime realtà del territorio che dedicano tempo, denaro e passione per aiutare il prossimo. Il mio assessorato lavora assieme a loro per far crescere la nostra città, la città che amiamo. Di persone in difficoltà ce ne sono tante, cerchiamo di offrire un supporto a tutto. Stiamo lavorando anche assieme alle parrocchie, dove abbiamo aperto degli sportelli di ascolto. Il lavoro delle associazioni è fondamentale. Mi auguro e sono certa che questo appuntamento proseguirà negli anni”.