Il Comune di Nettuno conferisce la cittadinanza benemerita a Pierpaolo Piccioli

output_immagine-1di Menuccia Nardi

Sala consiliare del Comune di Nettuno, 24 giugno 2017, ore 10. Data e ora importanti. Si tratta infatti di una convocazione straordinaria del consiglio comunale, perché straordinario è l’evento: in questo giorno e in questo luogo il comune di Nettuno vuole rendere omaggio con la cittadinanza benemerita auno dei suoi cittadini più illustri, Pierpaolo Piccioli, stilista di fama mondiale, designer nettunese, direttore creativo della maison Valentino, un uomo che ha dimostrato, per usare le parole del sindaco Angelo Casto, «che Nettuno può essere fucina di grandi talenti». pie1Ed eccolo Pierpaolo Piccioli: arriva puntualissimo, impeccabile, in abito nero e camicia bianca, con la sua famiglia al completo, la moglie Simona e i tre figli, Benedetta, Pietro e Stella. Tutti in prima fila, tutti accanto a lui, mentre il presidente del consiglio comunale Giuseppe Nigro legge le motivazioni che hanno portato il Comune a conferire a Piccioli quest’importante onorificenza:«Designer nettunese, dotato di innata inclinazione artistica, capace di tradurre le idee in vere e proprie opere d’arte, tra gusto e raffinatezza: il talento dimostrato e la straordinaria eleganza in grado di far scattare la scintilla della genialità ha consentito di far sfilare nel mondo il nome della città di Nettuno sulle passerelle internazionali della moda, motivo di autentico orgoglio per tutti i nettunesi».
pieIn ricordo dell’evento il comune ha consegnato allo stilista anche un’opera d’arte, raffigurante il dio nettuno e testimonianza dell’artigianato nettunese, e durante l’evento si è dato spazio anche ad un piccolo intermezzo musicale con una giovanissima flautista, Federica Marrocchi.
Piccioli, che a Nettuno è cresciuto, a Nettuno ha conosciuto la moglie Simona, a Nettuno ha deciso di far crescere i suoi figli e che ha in tasca un portachiavi con su scritto “I love Nettuno”, nel suo discorso di ringraziamento ha riassunto in una frase l’amore per la sua città: «Qui mi sento a casa». Cinque parole che da sole dicono tutto. Un bel ricordo per la città di Nettuno.