Carta d’identità e donazione organi, le novità a Pomezia

19598952_1758166577532930_4230348980524041973_nNovità in arrivo a Pomezia per le nuove carte d’identità. Il Sindaco e la Giunta hanno infatti approvato due delibere che avviano il processo per la Carta d’Identità Elettronica (C.I.E.), introdotta dalla Legge n. 25 del 6 agosto 2015; e aderiscono al progetto “Carta d’identità – Donazione Organi” già attivo in molti Comuni.
“Pomezia rientra tra i 350 Comuni d’Italia individuati dal Ministero dell’Interno per provvedere alla copertura con Carta d’Identità Elettronica del 50% della popolazione nazionale – spiega il Sindaco Fabio Fucci – Gli Uffici si stanno quindi preparando per emettere le nuove C.I.E. e abbandonare le carte d’identità in formato cartaceo”.
A tal fine sono stati definiti i costi della C.I.E. e adeguati quelli della Carta d’identità cartacea:
Carta d’Identità Elettronica
-22,21 euro per la prima emissione o per il rinnovo a scadenza;
-27,37 euro per il duplicato in caso di furto, smarrimento, deterioramento o rettifica dei dati.
Carta d’Identità Cartacea
-5,42 euro per la prima emissione o per il rinnovo a scadenza;
-10,58 euro per il duplicato in caso di furto, smarrimento, deterioramento o rettifica dei dati.
Inoltre Pomezia aderisce al Progetto “Carta d’identità-Donazione Organi”, già attivo in molti Comuni, che consente la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
“Un progetto che mira ad incrementare il numero delle dichiarazioni di volontà di donazione degli organi e dei tessuti – dichiara il Primo Cittadino – Si tratta di un atto di grande civiltà che consente, grazie ai progressi della medicina in materia di trapianti, di curare chi è malato e salvare vite umane. Con questo progetto, che permette di unire la banca dati del Comune con quella del Centro Nazionale Trapianti e delle sue diramazioni regionali, garantiamo la libera scelta di ogni cittadino maggiorenne puntando a potenziare il bacino dei soggetti potenzialmente donatori”.