di Menuccia Nardi
Come vedete questa settimana non ho voluto fare alcun giro di parole, neanche nel titolo, la notizia è chiara e mi piace talmente tanto che vorrei che fosse altrettanto chiara per tutti e mi viene spontaneo dire «era ora!».
Pochi giorni fa due importanti holding francesi, Lvmh e Kering, che detengono alcuni dei più famosi marchi di lusso della moda mondiale (da Louis Vuitton a Gucci a Yves Saint Laurent, tanto per citarne qualcuno) hanno siglato un accordo che – oltre ad inserire alcune misure in merito anche all’età e alla salute delle modelle – dice stop alle taglie under 38 in passerella. L’accordo è stato raggiunto “per garantire il benessere delle modelle”, ma è facile capire che rappresenta un messaggio importante anche per tutti coloro (soprattutto giovanissime) che al mondo della moda guardano come a un modello da seguire ed emulare.
Dunque d’ora in poi tutti i marchi riconducibili ai due colossi francesi non faranno sfilare in passerella le taglie 36. Sì, perché la taglia 36 esiste: personalmente non so cosa si provi ad indossarne una, perché non mi entrerebbe neanche se mi imponessi l’apnea, ma onestamente non credo sia un problema e mi piacerebbe che tante ragazze capissero che non essere magrissime non è un problema. Intendiamoci, non intendo affatto dire che avere cura di sé e del proprio corpo sia un male, e aggiungo anzi che non c’è niente di male nel desiderare di eliminare qualche chilo di troppo, ma com’è ovvio esiste una giusta misura. E non credo che la taglia 36 rappresenti la giusta misura a cui aspirare.
Non sono un’esperta naturalmente, ma ricordo la mia adolescenza e so che esiste un’età in cui non è semplicissimo accettare alcuni aspetti di sé e del proprio corpo e il rischio di cadere nei disturbi alimentari è lì, dietro l’angolo, e non va sottovalutato. Come sempre, quindi, la misura preventiva più efficace penso sia solo una: ascoltiamo i nostri figli.
Ben venga comunque la decisione delle due holding francesi che, tra l’altro, nell’accordo hanno previsto anche il divieto della taglia 46 per i modelli (perché il problema, purtroppo, riguarda anche i ragazzi). Il segnale che è stato dato è importante e spero colpisca nel segno…