Cantine aperte, a spasso tra i vigneti dell’azienda vinicola Casale del Giglio

1bDuecento ettari di vigneti, odore di autunno, di campi e di terra. E’ una domenica speciale, quella che l’azienda vinicola Casale del Giglio offre ai suoi visitatori aprendo le porte dell’attività di famiglia. L’occasione è “Cantine aperte in vendemmie”, l’evento che ogni anno permette agli amanti del vino di conoscere i prodotti dell’azienda in una giornata di degustazioni e visite gratuite. Arriviamo in via Ferriere, tra Nettuno e Aprilia, poco prima delle 13 ma è un via vai di macchine già dalle 10 del mattino.

2okCentinaia di visitatori hanno deciso di passare la domenica visitando una delle aziende vinicole leader del Lazio e d’Italia. Ogni mezz’ora partono dei tour della durata di un’ora circa. Si parte a piedi dall’ingresso principale e dopo pochi metri ci si ferma davanti ai vigneti aziendali, dove un esperto ripercorre la storia del Casale, da quando nel 1967 Dino Santarelli, originario di Amatrice ma affascinato dall’Agro Pontino, decise di creare “Casale del Giglio” nella zona Le Ferriere, non lontano dall’antica Città di “Satricum”, in provincia di Latina, da cui prende il nome anche il famoso vino della casa. Da quel momento ha inizio un percorso di esplorazione e sperimentazione, dal punto di vista viticolo, in un ambiente tutto da scoprire, fortunato dal punto di vista climatico per la presenza del mare, a pochi chilometri, e delle montagne, in direzione dei Lepini.

9ok 16okLa decisione di creare qualcosa di completamente nuovo in un territorio poco rinomato dal punto di vista vinicolo, porta alla realizzazione di sessanta diversi vitigni sperimentali. Un’avventura che porta, nel tempo, ad una selezione qualitativa sempre più attenta e scientifica. Sapendo sfruttare al meglio le caratteristiche del territorio, del clima e del lavoro certosino, grazie anche al contributo dell’enologo dell’azienda Paolo Tiefenthaler, il casale si impone pian piano sul mercato dando nuova dignità ai vini laziali, non solo a livello regionale ma anche nazionale, e dando vita a diverse etichette. Il Mater Matuta, tra le più famose.

12ok20okUn viaggio tra i vigneti che è anche un viaggio nella storia, nella cultura, fino ad entrare nella cantina, dove la visita guidata prosegue e permette ai visitatori di conoscere i processi di invecchiamento del vino. Una breve passeggiata nell’oasi naturale che circonda il casale, con un laghetto alimentato da una sorgente naturale, e si sale nella terrazza panoramica, dove la distesa di vigneti è un incanto per gli occhi e la degustazione dei vini aziendali una delizia per il palato. 4okAgli ospiti viene data la possibilità di assaggiare l’intera gamma dei vini in abbinamento con prodotti tipici locali, porchetta e pecorino romano. Una domenica fatta di gusto e sapori, in un viaggio nella natura. I vini di “Casale del Giglio, dopo anni di sperimentazione, lavoro, dedizione e passione, hanno conquistato il mercato romano e laziale, fino ad imporsi a livello nazionale ed estero.