Anzio- Senologia: le assicurazioni (insufficienti) della Asl

ospeda1-2La salute e la sicurezza dei cittadini sono le nostre priorità assolute. Ci preme sottolineare che non chiude alcun “reparto di senologia” all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, come dichiarato oggi erroneamente dal consigliere regionale Fabrizio Santori”. Lo dichiara in una nota il direttore generale della Asl Narciso Mostarda, in risposta alla notizia della chiusura di Senologia.

“Le linee guida regionali, ministeriali (come il decreto ministeriale n. 70 del 2015 concernente la “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera”) e internazionali sulla qualità delle cure, definiscono valida la soglia minima di volume di attività per interventi chirurgici per cancro della mammella nel numero di 150 primi interventi annui.

L’azienda Asl Roma 6 ha confermato il percorso senologico, al di fuori della fascia target per lo screening, individuando un Centro Senologico Aziendale che si avvale di n. 4 posti letto in Week Surgery presso il P.O. di Albano e n. 3 posti letto in Day Surgery presso l’Ospedale in h12 di Marino. I professionisti delle chirurgie degli ospedali di Anzio, Frascati e Velletri sono autorizzati ad espletare gli interventi di chirurgia della mammella presso il Centro Senologico Aziendale. Questa riorganizzazione consente al chirurgo senologo di Anzio di operare tutte le donne del territorio di Anzio-Nettuno presso il Centro Senologico Aziendale e di seguirne accuratamente le fasi post-operatorie presso l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.

Questo modello di presa in carico della donna operata al seno garantisce un’èquipe chirurgica sempre molto addestrata ed aggiornata, riducendo notevolmente il rischio di errori e di malpractice. Tutela, inoltre, la continuità assistenziale, perchè la donna dopo l’intervento chirurgico (in Day Surgery, ovvero con un ricovero molto breve) torna immediatamente al proprio domicilio ed ha la garanzia di essere seguita nel proprio territorio di residenza”.

Tutto giusto, va sottolineata però non soltanto la “comodità” per le pazienti di essere curate nel loro territorio, ma soprattutto il livello di terapia di alto livello raggiunto in 20 anni. Gli interventi di chirurgia oncoplastica per tumori al seno hanno ottenuto unanimi riconoscimenti e una cosa è certa: la chirurgia senologica qui viene sospesa.